A inizio autunno 2020, la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra ha accolto la richiesta da parte dello staff della Psichiatria per umanizzare e rendere confortevole l’area ricreativa del reparto. Nelle scorse settimane è così stata allestita una sala con un due cyclette, un ping-pong, un bigliardino e un televisore 43’’ Samsung.
E’ uno spazio che consente ai degenti di socializzare, di attenuare gli effetti meno piacevoli di un periodo di ricovero, in cui solitamente ci si sente privati della propria libertà e limitati nei propri interessi. Un luogo in cui le persone possono fare attività fisica che produce effetti benefici sia sulla sfera fisica, andando a migliorare quegli aspetti molto spesso legati alla collateralità da farmaci, che su quella mentale, aiutandoli a ritrovare la propria autonomia, a migliorare il rapporto con il proprio corpo, ad incrementare l’efficacia personale e a mitigare le pulsioni aggressive.
Questo il messaggio di ringraziamento pervenuto dalla Dott.ssa Rinaldi Franca – Direttrice del Dipartimento di Salute Mentale: “Anzitutto vorrei ringraziare Luciano Scalise e la Fondazione che hanno dimostrato una grande disponibilità e sensibilità nell’accogliere le nostre richieste: gesti non così usuali e scontati. Ci hanno così consentito di attrezzare un’area ricreativa molto confortevole e di grande impatto dove i nostri pazienti ricoverati possono trascorrere alcuni momenti della loro giornata, solitamente insieme ad un operatore che supporta e partecipa attivamente alle loro attività. Un “luogo” di educazione al benessere che ha anche come obiettivo l’educazione a stili di vita salutari. Grazie mille da ospiti e personale dell’SPDC.”
“Oltre a sostenere gli operatori in prima linea nella lotta al Covid-19, tanti sono gli impegni, assunti dalla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, che anche in queste settimane di emergenza sanitaria procedono senza sosta – commenta Marcella Brizio, membro del Consiglio di Amministrazione – Dai sopralluoghi per avviare lo studio del parco annesso all’ospedale, in collaborazione con il Prof. Senes dell’Università di Milano; alla definizione dell’Auditorium interno al nosocomio per la formazione degli operatori e lo sviluppo di attività ricreative; all’allestimento del Servizio di Radioterapia: sono solo alcune delle attività portate avanti in questi giorni. Siamo e saremo sempre al fianco dell’Asl CN2 per sostenere gli operatori e tutti i servizi dell’ospedale “Michele e Pietro Ferrero”. E’ importante che il territorio si faccia vedere unito; ancor più in occasioni come quelle che stiamo vivendo”.
c.s. – Dott.ssa Anna Rovera