Sono giornate impegnative, quelle di Alessandro Gino, general manager del Gruppo. Incontri e riunioni, rigorosamente in video, per definire strategie e nuove prospettive che rappresentano per il manager cuneese anche l’energia necessaria ad intraprendere, con grande lungimiranza, nuove vie.
Alessandro, anche in questo momento, non certo facile, Lei presenta ai nostri lettori grosse novità. Ed in particolare questa Caterham che ha una storia unica e di nicchia. Ci racconta un po’ le avventure di questo brand?
«Caterham è un marchio iconico, nasce dall’acquisizione nel 1974 dall’azienda del brevetto della mitica Lotus 7. Negli ultimi 40 anni il marchio ha lavorato nell’evoluzione e nell’affinamento di una vettura “perfetta”. Ogni appassionato e intenditore di vetture sportive apprezza la purezza di guida e le sensazioni che solo una Caterham sa regalare. Non è un’auto, è un’icona del motorsport che sa regalare momenti di evasione. Le vetture vengono assemblate a mano e la produzione è limitatissima: 400 unità/anno. Questo garantisce anche un altissimo valore residuo: è praticamente impossibile trovare sul mercato Caterham usate».
Come è nata la collaborazione con il Gruppo Gino?
«Caterham cercava un secondo partner per il mercato Italiano, e solo un gruppo appassionato come il nostro poteva soddisfare le esigenze del costruttore».
La recente presentazione delle vetture avvenuta alla Fondazione Gino Maculoso è stata l’occasione per conoscere la Caterham Seven. Quali le caratteristiche di questa vettura?
«È stata anche l’occasione per presentare, in formato social&digital, ai nostri clienti la Fondazione Macaluso a cui va il mio ringraziamento per averci ospitato nel loro “tempio”. Una location unica nella quale sono conservate automobili che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo, un’officina specializzata nel restauro, la biblioteca e l’archivio dell’automobile. In fondazione abbiamo presentato due vetture. La Super Seven 1600 introdotta come novità assoluta quest’anno. È una vettura moderna ma rivista in chiave Vintage. Il motore Ford 1.6 da 135 cavalli è abbinato a un carburatore da 40mm e corpi farfallati DCOE insieme a filtri aria K&N con finitura cromata. L’effetto è un sound unico che ricorda le vetture da rally degli anni ’70! Il volante in legno e le finiture in pelle impreziosiscono ulteriormente questa meraviglia. La vettura top di Gamma per presentazioni e tecnologia: Caterham 485 CSR. Dotata di un propulsore Ford 2 litri da 237cv che arriva a 8.500 giri/minuto. Con sospensioni push-road simili a quelle di formula 1, differenziale autobloccante e aerodinamica migliorata. Un’auto in grado di accelerare da 0-100 km/h in soli 3.9 secondi!».
Lei è anche pilota, e quindi conosce le potenzialità di queste auto anche in pista….
«Questa vettura rappresenta l’essenza della guida sportiva. Nessuna auto è paragonabile alla Caterham per leggerezza, maneggevolezza, purezza e piacere di guida. La grandezza di un’auto come questa non si misura solo dal tempo sul giro ma anche dalla dimensione del sorriso del pilota dopo aver percorso qualche km a bordo di una Caterham. Il mio obiettivo era proprio quello di riportare, sul mercato italiano, queste emozioni che… non hanno prezzo. Ed è proprio di prezzo e di accessibilità che voglio parlare, la mia responsabilità non è solo quella di offrire automobili uniche, ma soprattutto quella di renderle accessibili! Ed è così che per la Caterham 275 S abbiamo pensato a una formula che consente di render ancora più leggero l’acquisto. Con un anticipo di circa 12.000€ e una formula finanziaria che prevede una bassa rata mensile di 399€ (per 36 mesi) comprensiva di assicurazione F&I. Al terzo anno il cliente sarà libero di tenere la vettura rifinanziandola o.. restituircela! L’alto valore residuo rende questa Caterham anche estremamente accessibile!».
Il vostro gruppo è sempre un passo avanti… Quando si è accorto del desiderio del mercato di tornare al “classico” con stile?
«Il ritorno al classico è un trend importante, lo prevedo in decisa crescita nei prossimi anni, esploderà con la progressiva elettrificazione delle automobili. Caterham ci consente però un ritorno al classico senza le complessità (e le noie) di una vettura d’epoca: faccio riferimento soprattutto alla affidabilità e alla nostra struttura di assistenza post vendita».
Ritiene che questo 2020 abbia generato un ripensamento all’approccio dell’automobile nella vita delle persone?
«Sicuramente si! L’auto si sta rivelando il mezzo più sicuro per la mobilità individuale e non perderà questo ruolo anche nel prossimo futuro. Cambierà il concetto di automobile ma le “nicchie” di mercato continueranno a svilupparsi».
Quale ruolo giocherà la sostenibilità nel prossimo futuro?
«Un ruolo fondamentale nella scelta dell’auto di tutti i giorni per i nostri clienti. Sempre più elettrificazione o al limite ibridizzazione e sempre più tecnologia in grado di sostituirsi progressivamente al guidatore. Questo è una naturale evoluzione per l’auto di tutti i giorni. Tutta un’altra storia per l’automobile che si utilizza per “passione”. Nessuno vorrà guidare una sportiva elettrica nel week end: le emozioni di un motore termico e della meccanica rimarranno impareggiabili. È per questo che ci sarà sempre più spazio per le “nicchie”, per coloro che vorranno assaporare la purezza di telaio e motore di una vettura come la Caterham o che vorranno orientarsi al classic. Saranno vetture utilizzate per percorrere davvero pochi chilometri, il problema della sostenibilità per queste vetture non si porrà».