Si è svolta oggi, sabato 21 novembre, la presentazione della nuova scuola secondaria che aprirà a Mondovì per l’anno scolastico 2021-22. Il progetto ha visto l’unione di intenti di Banco Azzoaglio e della Fondazione Sant’Agostino di Varese, creatrice di un progetto analogo nella città lombarda.
La presentazione si è svolta per via telematica ed ha visto una numerosa presenza di genitori interessati all’iniziativa. I rappresentanti delle due istituzioni si sono alternati nelle spiegazioni. Queste sono andate dalle visioni più teoriche e di largo raggio che guidano l’iniziativa fino ai dettagli più pratici.
La prima a prendere la parola è stata Erica Azzoaglio, presidente del Banco Azzoaglio. È stata lei a presentare la mission del progetto, incentrata sul futuro, sulla crescita sostenibile e su un’educazione basata sull’espressione artistica, musicale, motoria e sulle lingue straniere. Tutto ciò in un sistema in cui è il ragazzo ad essere il centro del percorso di apprendimento.
L’esempio da cui prendere spunto è la scuola Manfredini di Varese, di cui la fondazione S. Agostino è fondatrice. È stata spiegata anche la scelta della città di Mondovì. Questa è una città su cui il Banco Azzoaglio è presente da molto tempo, ma è anche una città che da sempre è un’eccellenza nel campo degli studi. Erica Azzoaglio ha anche presentato la collaborazione che la futura scuola avrà con la Scuola Comunale di Musica di Mondovì.
La parola è poi passata a Marco Bartolomei, presidente della fondazione S. Agostino di Varese. A lui è toccato il compito il modello varesino della scuola, che comprende circa 1000 studenti. Il progetto di Mondovì è un progetto che si avvia in un momento di debolezza della scuola statale e religiosa. La fondazione ha quindi deciso di espandersi oltre Varese e la collaborazione con Banco Azzoaglio è quindi segno di questa volontà.
È poi stato il turno di Marco Bartolomei, direttore della Scuola di musica comunale di Mondovì. Le sue parole hanno constatato un vuoto all’interno della formazione curricolare per quanto riguarda l’aspetto musicale. Per questo motivo ha accolto con entusiasmo la proposta proveniente da Banco Azzoaglio per un supporto dell’attività in questo campo.
Antonella De Giorgi, direttrice della scuola Manfredini di Varese, ha poi spiegato i punti principali del progetto:
- la scuola come di proposta per accompagnare i ragazzi alla scoperta di sé e della realtà;
- la centralità della persona, su cui si modellano tutte le proposte, con il fine di sviluppare l’eccellenza della persona stessa;
- la progettazione e la costruzione di una didattica comune improntata sulla formazione e sulla ricerca;
- la scuola come luogo interessante, bello, aperto al mondo, con progetti solidali e di attenzione all’ambiente;
- la contrarietà all’autoreferenzialità, in quanto è aspetto positivo l’imparare da tutti, fare bene le cose con attenzione ai risultati.
Lorena Volontà sarà la coordinatrice del progetto Mondovì. Da lei sono arrivate altre indicazioni pratiche sul progetto nato dalla collaborazione con Banco Azzoaglio:
- equipe di docenti motivata e unita, disponibile a imparare;
- trittico maestro-classe-esperienza per la realizzazione della persona tramite la relazione;
- didattica legata allo sviluppo delle competenze;
- Personalizzazione del percorso nel triennio;
- potenziamento dell’insegnamento della lingua inglese con 5 ore a settimana;
- laboratori di competenze digitali e musicali.
C’è stato anche spazio per l’intervento di Paolo Adriano, sindaco di Mondovì. Il primo cittadino plaude all’iniziativa e si complimenta anche per la collaborazione con la scuola di musica. La città che guida è da sempre legata allo studio.
A seguire alcune note più pratiche e indirizzi utili emersi nello spazio finale dedicato alle domande dei genitori:
- sono già in corso colloqui con docenti in vista dell’apertura;
- non è ancora noto quale sarà la sede della scuola, con diverse possibilità al momento al vaglio;
- se ci saranno sufficienti adesioni per far partire più classi di prima media, nonché per un progetto di scuola primaria (elementari), si potranno avviare anche questi progetti;
- è ancora presto per indicare il costo della retta, ma l’obiettivo è restare sotto i 4.000 € / anno;
- è previsto un servizio mensa interno, dato che il piano studi prevede rientri settimanali;
- sono allo studio collaborazioni con le varie realtà sportive del territorio;
- si farà richiesta per il riconoscimento come scuola parificata;
- le comunicazioni di interesse, ovviamente non vincolanti, devono giungere entro la prima settimana di dicembre.
A questo indirizzo si possono trovare ulteriori informazioni e la modulistica da inviare come manifestazione di interesse.