Dopo la lettera inviata dall’ex consigliere ed assessore beinettese Mario Franchino, e dal suo Circolo beinettese di «Fratelli d’Italia», il Sindaco risponde, facendo notare quanto fatto in questi mesi per limitare di danni della pandemia, e delle sue «chiusure» sulla economia locale.
«Caro Direttore,
la lettera del signor Franchino in cui viene richiesto al Sindaco di Beinette di seguire l’esempio del Comune di Boves nel restituire parte della TARI e dell’IRPEF alle famiglie meno abbienti, mi dà l’occasione per illustrare gli interventi a favore dei cittadini e delle famiglie più bisognose realizzati e programmati dalla mia amministrazione durante l’emergenza sanitaria.
Innanzitutto la Giunta comunale, avendo avuto nel mese di ottobre la percezione del peggioramento della situazione economica per alcuni nuclei famigliari a causa della nuova ondata della pandemia, ha già valutato l’opportunità di stanziare una somma per far fronte alle nuove difficoltà. La modalità di erogazione dell’aiuto sarà definita nel dettaglio in una delibera di giunta nei prossimi giorni, ma posso anticipare che è intenzione dell’amministrazione comunale vincolare la spesa del contributo agli esercizi presenti sul territorio comunale.
Ma gli aiuti erogati durante l’emergenza non si limitano a questo. Ricordo che il Comune ha concesso contributi per far fronte alla spesa dei generi di prima necessità per 19.000 euro a favore di circa ottanta famiglie beinettesi nei mesi di aprile e maggio scorsi, spesi in gran parte negli esercizi commerciali del paese. Sono stati spesi 10.800 euro per la realizzazione dell’Estate Ragazzi, un servizio molto importante per le famiglie residenti: soldi in buona parte andati a coprire interamente o parzialmente le quote di iscrizione. Per i mesi estivi ed autunnali, inoltre, l’amministrazione comunale ha speso ca. 4.700 euro per la sanificazione quotidiana dei parchi giochi: una misura che ha permesso di aprire al pubblico aree utili all’attività motoria dei bambini.
Non solo aiuti finanziari sono stati pensati per aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà. Il Comune ha, infatti, attivato una serie di misure di politica attiva di lavoro: un cantiere di lavoro di un anno, due progetti di pubblica utilità e due tirocini nel settore manutentivo danno e daranno nei prossimi mesi la possibilità a beinettesi disoccupati di guadagnarsi un compenso contribuendo alla cura del paese.
Un sostegno è anche andato al tessuto produttivo del paese: le attività chiuse durante il primo lockdown (la prima “chiusura totale”, molto dura, ndr) hanno beneficiato di una riduzione della TARI relativa ai mesi di chiusura, mentre per tutto l’anno gli esercizi commerciali hanno visto annullata la TOSAP (tassa occupazione suolo pubblico) per le esistenti e per le nuove occupazioni di suolo pubblico.
Ricordo infine la tempestività dimostrata dall’Ufficio manutentivo nel garantire un costante apporto, in termini di lavori e di acquisti, alle scuole di Beinette: un’attività silenziosa, ma importantissima per garantire la continuità del servizio didattico già fortemente compromesso dal primo lockdown. Una serie di iniziative che dimostra quanto l’amministrazione comunale sia vicina ai propri cittadini, essendo cosciente delle serie difficoltà vissute da molti durante il periodo di emergenza sanitaria. La ringrazio per lo spazio concessomi e Le auguro buon lavoro!
Cordialmente,
Lorenzo Busciglio – Sindaco di Beinette»