Nella giornata di lunedì 23 novembre 2020 è tornato a riunirsi in modalità telematica il Consiglio comunale di Bra. Prima di passare alla discussione dei diversi punti all’ordine del giorno, l’assemblea ha voluto prendere una posizione netta contro coloro che esprimono posizioni negazioniste nei confronti del Covid e soprattutto si avventano contro il personale sanitario. Maggioranza e opposizione hanno espresso piena solidarietà nei confronti di coloro che stanno lottando contro questa terribile epidemia.
Tema centrale della seduta la discussione del Documento unico di programmazione economica (DUP), preceduta dall’approvazione di due variazioni al bilancio di previsione. La prima prevede il recepimento di circa 190 mila euro di contributi, tra cui 15 mila euro dalla Regione per la manutenzione dei corsi d’acqua presenti sul territorio braidese, 65 mila dalla Compagnia di San Paolo per il restauro della cupola della chiesa della Madonnina di Pollenzo, 22 mila dal Ministero dell’Interno per l’adeguamento alla normativa antincendio della scuola elementare Montalcini e 6o mila euro dalla Fondazione Crc per il restauro della Sala Rosa del Politeama.
La seconda variazione annovera ulteriori 87 mila euro di contributi in ingresso, di cui 57 mila dalla Fondazione Crc per il progetto “Emergenza Casa 9” e altri 30 mila dalle Associazioni bancarie per il progetto “Piemonte in your hands”, oltre a 45 mila euro rimborsi da altri enti. Entrambi i documenti sono passati con l’astensione della minoranza.
Ben più acceso il dibattito relativo al DUP, illustrato all’assemblea dal sindaco Gianni Fogliato: “Il Documento unico di programmazione rappresenta un momento fondamentale nell’attività di governo del Comune e un’occasione importante per programmare nel medio periodo, in modo organico e armonico, l’azione dell’ente. Quello che presentiamo è un documento coerente con le nostre politiche tributarie e tariffarie e con le risorse a disposizione, sostenibile nel tempo”.
Di diverso avviso le minoranze, che hanno sostenuto come il Dup fosse “carente sul piano della programmazione” (Sergio Panero, Insieme per Panero – Gruppo civico) e privo di una “linea strategica chiara, coerente e adeguata alla nuova situazione” (Davide Tripodi, Bra Domani). Per il consigliere Annalisa Genta (Fratelli d’Italia – Coraggio si cambia!) “la situazione drammatica che stiamo vivendo avrebbe richiesto una completa rimodulazione di tutto il piano economico, che invece riprende quello dello scorso anno”.
Immediata la replica della maggioranza, affidata al consigliere Francesco Testa (Bra bene comune): “Penso che non si possa tacciare questa amministrazione di immobilismo. Non è possibile definire immobile chi è riuscito in breve tempo a fornire una risposta all’emergenza scolastica”.
E di fronte ai rilievi del consigliere Luca Cravero (Lega), secondo cui “non si è fatto abbastanza per le imprese toccate dalla crisi”, Marta Basso (PD) ed Evelina Gemma (Impegno per Bra) hanno rimarcato gli incrementi del fondo di compensazione della Tari effettuati dalla Giunta e l’avvio in collaborazione con Ascom e Confartigianato del progetto “Bra città slow”, per la realizzazione di una piattaforma digitale che darà grande visibilità alla Città della Zizzola e agevolerà il commercio on line.
“Aver mantenuto tariffe, servizi e scontistiche immutate nonostante il momento di crisi significa che abbiamo dovuto fare un grande lavoro di rimodulazione”, ha concluso il primo cittadino.
Alla fine il documento è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza, mentre l’opposizione ha votato contro.
(rb)