Sant’Albano: approvata la variazione al bilancio di previsione 2020/2022

I 18 mila euro dall'Unione del Fossanese sono dovuti alla produzione delle mascherine. Il Sindaco Bozzano: "Questi 18 mila euro non sono piovuti dal cielo, ma è grazie a chi le ha prodotte e a chi le ha cucite che ci ha permesso di ottenere questi soldi"

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Nella giornata di ieri si è tenuto il Consiglio Comunale a Sant’Albano in sessione straordinaria. Il punto più importante all’ordine del giorno tratta sulla variazione di bilancio: il Comune ha ricevuto dall’Unione del Fossanese circa 18 mila euro; questa somma è stata divisa in due parti: mille euro verranno spesi per acquistare armadietti per la scuola dell’infanzia e gli altri 17 mila verranno utilizzati coprire le spese della mensa scolastica.

“Questi 18 mila euro sono frutto delle mascherine realizzate dal Comune, grazie a chi le ha prodotte e a chi le ha cucite, anche se siamo stati attaccati sui social”, precisa il Sindaco Bozzano.

Un altro fondo di cui si è parlato è il fondo “funzioni fondamentali” da parte del Ministero sull’emergenza Covid e lo si è utilizzato per coprire una minore entrata che potrebbe derivare dai minori redditi da parte dei cittadini di Sant’Albano, quindi si è diminuito l’addizionale comunale per circa 5 mila euro; poi l’amministrazione sta pensando di rimborsare le aziende colpite dal secondo lockdown e si sta ragionando su una possibile ipotesi di rimborsare la seconda rata della Tari: il fondo è di 5 mila euro.

Un altro fondo è per il grande lavoro dei sindaci in questi lockdown e Sant’Albano ha ricevuto dal Ministero circa 2300 euro, è uso esclusivo per il Sindaco. Infine si è tratto del “Fondo sostegno attività economica artigianale e commerciale dislocate nei territori delle aree interne”; questo decreto è ancora in fase di pubblicazione, ma il Comune li ha già previsti al bilancio nel caso arrivassero nel mese di dicembre, quindi si trattano di quote in conto capitale di circa 41 mila euro per il 2020 e 27 mila per il 2021 e il 2022; questi fondi possono essere utilizzati per contributi a fondo perduto per spese di gestione, sostegni alle ristrutturazioni e contributi a fondo perduto per acquisto di macchinari, impianti e arredi. Possono accedere a questi fondi le piccole-medie imprese che svolgono la propria attività nel territorio comunale e che non siano in stato fallimentare.

La variazione di bilancio ha un valore di circa 103 mila euro per l’anno 2020 e 27 mila euro circa per gli anni 2021-2022; quindi il bilancio di previsione prima pareggiava in 2 milioni e 70 mila euro, ora pareggia in 2 milione 174 mila euro.