Due “finestre” per bruciare scarti vegetali, ramaglie e altri materiali organici residui delle colture agricole. Il Comune di Saluzzo ha individuato, come previsto dalla norma, due periodi distinti in cuisi andrà in deroga alla Legge regionale che stabilisce il divieto di falò nei campi dal primo novembre al 31 marzo.
Agricoltori e possessori di orti e giardini potranno bruciare gli scarti vegetali in un primo periodo inqueste settimane d’autunno, da lunedì 30 novembre a sabato 5 dicembre, e in un secondo intervallo ancora da definire, a fine inverno, tra febbraio e marzo, quando saranno terminate, nella maggior parte dei casi, le operazioni di potatura delle piante nei campi.
«Nei giorni scorsi – dice l’assessore alle Attività produttive Francesca Neberti – abbiamointerpellato le principali associazioni di categoria e i tecnici del settore per definire con loro, che rappresentano le aziende e i lavoratori che hanno la necessità di bruciare residui vegetali, quali fossero i periodi migliori nei quali usufruire della deroga di 15 giorni, anche non consecutivi, alla Legge della Regione Piemonte che vieta l’accensione di fuochi per tutto il periodo autunnale-invernale. Abbiamo trovato l’intesa su una prima settimana adesso e una seconda più avanti e così in questi giorni abbiamo potuto provvedere ad emanare l’apposita ordinanza firmata dal sindaco Mauro Calderoni».