Canale: dalla Pro Loco, nascerà un nuovo libro “corale” su modi di dire, storie e “stranòm”

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Gianni Morello

Pur con lo stop ad eventi e manifestazioni dettato dal perdurare dell’emergenza sanitaria, la Pro Loco di Canale si mostra indomita, ancora una volta. E sì che il gruppo guidato da Gianni Morello sta facendo tesoro del suo alternare attività più rivolte alla festa con altre dedicate all’approfondimento, al territorio, alla memoria: e torna sul pezzo, in occasione di un duplice anniversario.

Sono passati infatti dieci anni dalla ripubblicazione, potenziata e ragionata, del bellissimo volume “Documenti e testimonianze di vita religiosa a Canale”: e ben 45 anni dalla fondazione la Pro Loco, che ora vuole lasciare un altro segno tangibile.

Lo annuncia il medesimo presidente: «Si tratta di un nuovo volume che ripercorre la storia popolare di Canale del secolo scorso. Sarà pubblicato parte del materiale d’archivio della Pro Loco (cartoline, giornali d’epoca, fotografie) oltre a ricerche su antichi mestieri, modi di dire e gli “”stranòm” di famiglie e personaggi».

Lo scopo delle nostre ricerche rientra in quello che l’Unesco definisce la tutela del patrimonio orale ed immateriale». I quali, dati e definizioni alla mano, sono espressioni della cultura immateriale del mondo che l’Unesco ha inserito in un apposito elenco. I capolavori immateriali si affiancano ai siti patrimonio dell’umanità. «Mentre questi ultimi rappresentano cose concrete come un parco naturale, una città o un complesso archeologico -dice Morello- il patrimonio immateriale rappresenta antiche tradizioni che spesso sono tramandate solo oralmente nel corso delle generazioni.

Occorre quindi salvaguardare questi capolavori per evitarne la scomparsa. Il sodalizio è impegnatissimo, su questo fronte, anche nell’opera di contatto con i giovani e la scuola: come dimostra l’imminente, nuovo libro della collana “Una vita, una storia” come interessantissimo compendio di ricerche e immagini dei ragazzi delle scuole locali: uscirà nei prossimi giorni, e ne parleremo ancora.

Un appello, in conclusione, per questa nuova missione: «Naturalmente, ringraziamo anticipatamente tutti coloro che manifestassero la propria disponibilità a collaborare conoscendo dei vecchi “stranòm”, antichi mestieri, attività, aneddoti, immagini antiche di Canale». Per contatti: [email protected].

Paolo Destefanis