Da oggi, domenica 29 aprile, con il Piemonte ufficialmente “zona arancione”, le attività commerciali riaprono, senza però rinunciare alla prudenza: accanto alle linee guida nazionali, la Regione Piemonte ha infatti introdotto – in collaborazione con la task force di esperti ed epidemiologi e in accordo con le associazioni di categoria, le Prefetture e gli Enti locali – alcune regole di comportamento regionali, come la possibilità di fruire al massimo degli orari di apertura fino alle 22.
I centri commerciali e gli outlet, invece, che in base a quanto previsto dalla zona arancione rimarranno chiusi nel weekend (ad eccezione di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole presenti al loro interno), durante l’apertura settimanale dovranno misurare la temperatura all’ingresso e garantire il controllo costante sul numero massimo di persone presenti dentro gli spazi.
In collaborazione con i Comuni e la Polizia Municipale verranno anche intensificati i presidi nei mercati per evitare il verificarsi di assembramenti o sovraffollamenti. La novità invece è l’estensione degli orari di apertura e chiusura delle attività: dalle 5 alle 22.
«Abbiamo voluto lasciare ai commercianti la massima libertà di esercizio – afferma l’assessore al Commercio, Vittoria Poggio – Questo consente a loro di organizzarsi con eventuali prenotazioni spalmate su più ore per evitare code o assembramenti».
Le linee guida generali ricalcano sostanzialmente quelle già adottate fino ad ora: obbligo di indossare la mascherina, lavaggio frequente delle mani da parte degli operatori, il mantenimento delle distanze per evitare assembramenti, la rilevazione della temperatura.
Tutti i locali dovranno predisporre un’adeguata cartellonistica, ben visibile dall’esterno, indicante il numero massimo di persone possibili all’interno del locale: per quelli fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori. Per locali di dimensione superiori l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili. Sono consigliate prenotazioni tramite telefono, programmi digitali, quali App o siti web, per ridurre la gestione delle code.