Si ferma a pochi voti dalla finalissima di “Tù sì que vales” la pianista saviglianese Nerina Peroni.
81 anni, simpatia straripante e dolcezza che sprizza da tutti i pori, Nerina si è presentata sul palco insieme ad Ivan Chiarlo eseguendo a quattro mani la “Danza ungherese” di Johannes Brahms.
La giuria del famoso programma televisivo di canale 5 formata da Maria De Filippi, Sabrina Ferilli, Gerry Scotti e Rudy Zerbi, ben coadiuvata nella conduzione da Martin Castrogiovanni e Belen Rodriguez, ha elogiato la pianista per l’esibizione e per la sua storia.
Nerina Peroni, ospite della Casa di Riposo saviglianese “Chianoc” ha dovuto arrendersi con il 28% dei voti al “Nadia e Dakota” che hanno realizzato una coreografia contro la violenza sulle donne.
Per dovere di cronaca la vittoria è andata all’unico italiano in finale: Andrea Paris, mago che ha incantato giudici e pubblico in studio (oltre ovviamente alle persone a casa che l’hanno votato) con un gioco di carte spettacolare.