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“Riaprire le stazioni sciistiche ma anche tutte le altre attività della montagna”

No della Lega Salvini Piemonte alla chiusura della montagna prevista nel Dpcm che detterà le regole del Natale: le parole del consigliere regionale cuneese Matteo Gagliasso

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Matteo Gagliasso

No della Lega Salvini Piemonte alla chiusura della montagna prevista nel Dpcm che detterà le regole del Natale. Per farlo si affida al consigliere regionale di Cuneo Matteo Gagliasso, che oggi sottolinea: “Sciare non è l’unica attività quando le montagne si coprono di neve, noi piemontesi sappiamo che la montagna è vita, e il ciclo della vita non si può interrompere per decreto. Chi vive tutto l’anno i territori montani sa perfettamente che esistono tante valide ragioni per percorrere i tornanti e raggiungere le alte quote”.

“Vorremmo ricordare al Governo – prosegue il consigliere di Savigliano Gagliasso – che la montagna non è un binomio esclusivamente fatto stazioni sciistiche, chilometri di piste, impianti di risalita, nella vita invernale delle terre alte ci sono gli appassionati di neve che non mettono gli sci ai piedi e che possono e devono continuare ad animare, e non certo affollare, i luoghi magici del Piemonte”.

“Personalmente sposo la riapertura in sicurezza degli impianti – conclude Matteo Gagliasso, che siede in Commissione Sanità e ha chiari i vincoli che la pandemia impone – ma spero vivamente che le voci dei governatori, in primis del presidente Cirio, si articolino in tutte le argomentazioni a supporto di una montagna aperta per il trekking, le ciaspole, il nordic walking, lo sleddog, lo slittino, il ciclismo invernale nelle sue molte versioni. Potrei continuare l’elenco dei motivi per tenere aperta una montagna che nasce sicura per filosofia di chi la frequenta, ma il più importante è che una chiusura totale è insensata, toglie respiro all’economia e preclude una ripartenza che non può essere calendarizzata a dopo le feste, laddove il rischio e che le condizioni economiche non esistano più”.

c.s.