La sua è una storia di passione, di attenzione alla qualità, di attenzione alla cucina. Senza dubbio eredità insita nel cognome che porta: Aimonetto. Quella di Andrea, la moglie Alessandra, i figli Clara e Pietro è una storia che nasce nel 2001 e si è concretizzata, grazie ad impegno e dedizione, consacrando il “Melograno Catering” in una ricercatissima realtà, non solo in Piemonte.
«Il nostro principale interesse è trasformare il cibo in evento, da qui l’esigenza di essere all’avanguardia nella ricerca. Il grande impegno che profondiamo nel cucinare è solo uno degli aspetti che caratterizzano il nostro modo di agire perchè ogni dettaglio viene studiato con la massima cura. Attenzione che ora portiamo con noi nel nostro continuo, nuovo viaggio», sottlinea Andrea Aimonetto.
Da qualche tempo però qualcosa è cambiato… dando il là ad un secondo ed entusiasmante percorso esplorativo che si è concretizzato con il progetto Clara Aimonetto. Per capire di che cosa si tratta, la rivista IDEA ha incontrato proprio lei, Clara.
«L’esigenza di raggiungere nuovi obbiettivi e il naturale susseguirsi delle generazioni nella nostra attività mi hanno indotto a dar vita ad un nuovo ramo di azienda a mio nome, che si affianca alla linea della banchettistica proposta da “Il Melograno catering”. Fin da piccola ho palesato e dimostrato grande propensione per la cucina, e non nascondo di aver sempre desiderato creare qualcosa che rispecchiasse la mia voglia di fare e imparare. Questo progetto, oggi solida realtà, è l’espressione dell’impegno e della costanza che ho portato avanti in questi anni di lavoro in azienda».
Quale l’aspetto che maggiormente caratterizza i prodotti Clara Aimonetto?
«Beh, senza dubbio la massima attenzione alla qualità. Un valore imprescindibile a cui io abbino, per istinto, anche creatività e tradizione, proprio nell’ottica di soddisfare ogni tipo di richiesta del cliente. D’altronde vivo e ho respirato in famiglia la passione per il buon cibo e questo è ciò che caratterizza il lavoro di ciascuno di noi, che ci porta a ricercare sempre il meglio di ogni ingrediente per rendere ogni assaggio unico, evocativo ed indimenticabile…».
Quanto conta nel suo lavoro la creatività?
«Sono convinta resti la spinta propulsiva maggiormente determinate. A cui sommare un’altra caratteristica: quella di realizzare qualcosa di diverso ogni giorno. Se uno ha voglia di provare e sperimentare è impossibile che cada nella routine. Poi, penso, serva curiosità. Il segreto è aver voglia di scoprire e condividere. Ritengo che sia bello conoscere i produttori delle materie prime e instaurare con loro un rapporto diretto. In questa condivisione io ritrovo ogni giorno il piacere e la voglia di guardare avanti, immaginando nuovi prodotti. Oggi il mercato chiede a ciascuno di noi di differenziarsi e migliorare continuamente, oltre a fare ciò che gli altri non fanno».
Da questa determinazione Clara sono nate quali bontà?
«Si tratta di tre linee differenti: il cioccolato, le frolle e le barrette energetiche per gli sportivi. Nel caso del cioccolato ho studiato un blend di cioccolato fondente i cui sentori fossero il giusto equilibrio tra l’avvolgenza del cioccolato e la freschezza dei frutti di bosco, che per la sua delicatezza è perfetto per la creazione delle praline. E quest’anno tra le novità per il Natale vi è anche la creazione di una collezione di praline di te e una che omaggia liquori e vino. Inoltre ho ideato tantissime altre golosità e creazioni artistiche. Sul fronte delle frolle invece, così come per il resto della produzione, la mia filosofia rimane quella di mantenere uno standard di qualità alto che rispecchi un po’ l’ideale del “buon cibo”. Il punto di partenza rimane quello della ricerca delle materie prime di qualità, come ad esempio le uova da allevamenti a terra, la farina di grano italiano lavato, o ancora la nocciola Igp… Sull’onda di questa instancabile ricerca, è nata una linea di biscotti dolci da te e salati perfetti per l’ora dell’aperitivo. Concludono la gamma dei prodotti le barrette. In verità questa linea nasce da un’esigenza “di famiglia”, se possiamo definirla così! Volevamo creare delle barrette energetiche che fossero buone, salutari e super performanti per mio fratello, un ciclista agonista. E ci siamo riusciti: le nostre barrette sono state testate e apprezzate anche al Tour de France! Un piccolo motivo orgoglio…».
Stupire ed emozionare: è questo il compito del dolce?
«Ritengo debba essere la sintesi tra la ricerca dei sapori, della bellezza, dell’equilibrio, degli ingredienti. E poi io aggiungo che mi piace associare il dolce alla modernità. E mi spiego: non è così indispensabile creare dolci dalle forme creative, è basilare migliorare tecnicamente anche prodotti tradizionali grazie allo studio e alle nuove tecniche oggi presenti. Penso che la modernità debba essere perlopiù legata allo studio di sapori nuovi senza però dimenticare che un dolce non deve essere solo visivamente bello, ma essere sopratutto buono da mangiare».
Ecco perchè gusto, estetica e design contraddistinguono l’immagine del tuo brand…
«Esatto. Ho cercato nelle mie confezioni di racchiudere innovazione, semplicità e ricerca del gusto. Caratteristiche studiate con attenzione in virtù del canale distributivo che si basa sull’acquisto diretto online. Sul nostro sito www.claraaimonetto.com si possono visionare tutte le specialità artigianali disponibili. In occasione delle festività natalizie sono stati ideati speciali cesti regalo che si possono trovare sia sul sito e-commerce, sia contattandoci direttamente per richieste speciali presso la nostra azienda che ha sede a Cherasco (via Moglia 29; tel. 335-685223). Tante prelibatezze come il cesto “di campagna”, “piccolo elfo”, “Babbo Natale”, “dolce Natale”, “ricchi sapori”, “occasioni dolci” e “pini stellati».