I grandi chef si uniscono e propongono sul web una “Merenda sinoira d’autore”

25 cuochi di primo piano saranno protagonisti di 10 “show cooking” online in cui il tartufo bianco d’alba dialogherà con i vini e le altre eccellenze del piemonte

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Progetto pilota all’interno del “Truffle hub” del castello di Roddi, “Ec­cel­lenze del Pie­monte in vetrina” è la novità le­gata alla novantesima edizione della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba.
La prestigiosa “location” storica, fino a gennaio 2021, sarà laboratorio virtuale da cui il territorio e l’intero Piemonte dialogheranno con giornalisti, “in­­fluencer” e il pubblico di ap­passionati, offrendo esperienze di contaminazione tra enogastronomia, storia, cultura, ar­te.

La “merenda sinoira”, tradizione gastronomica tipicamente piemontese che affonda le proprie radici nei ritmi della vita nei campi, viene riletta dai grandi chef di sette aree del Piemonte in dieci “show” culinari online che fino al 21 di­cembre andranno in onda sui canali digitali di Vi­sit­Piemonte e della Fiera del tartufo bianco d’Alba.

Dal cuore delle Langhe, il progetto “Merenda sinoira d’autore”, coordinato da Visit­Pie­monte in collaborazione con l’Ente Fiera internazionale tartufo bianco d’Alba, coinvolgerà chef stellati e di alta cucina piemontesi, le Agenzie turistiche locali, le Enoteche regionali e l’Associazione italiana sommelier del Piemonte nel corso delle dieci puntate proposte via Internet.

«Credo sia importante, in un momento come quello attuale, utilizzare ogni opportunità per valorizzare il Piemonte e la sua enogastronomia a corollario di un prodotto dall’ineguagliabile valore come il tartufo bianco d’Alba, tra i primi cinque marchi italiani di eccellenza. Poter disporre di una “lo­cation” di altissima qualità come il castello di Roddi, recuperato e restaurato con il contributo della Regione Pie­monte e gestito dall’Ente Fiera internazionale del tartufo bian­­­co d’Alba, aggiunge un tas­­sello fondamentale ai no­stri strumenti promozionali, con una vetrina aperta a tutto il mondo grazie alle tecnologie digitali. Sarà estremamente interessante vedere come i grandi chef piemontesi sa­­­­pranno creare la “Merenda si­noira d’autore”, abbinando il no­stro prezioso tartufo ai prodotti dei territori regionali e ai nostri grandi vini», dichiara il presidente della Regione Pie­monte Alberto Cirio.
«La “Vetrina delle eccellenze pie­montesi” allestita al castello di Roddi ha una significativa importanza per la promozione del turismo piemontese sotto diversi aspetti. Intanto per il coinvolgimento attivo di tutto il territorio e del sistema turistico collegato all’enogastronomia regionale e poi per l’eccezionale opportunità di visibilità offerta dalle tecnologie digitali. Queste ultime ci offrono importanti strumenti ed efficaci ca­nali di diffusione che ci consentono di raggiungere un va­stissimo pubblico a cui far co­noscere le nostre eccellenze. Un grazie doveroso va a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto», commenta Vit­toria Poggio, assessore a cul­tura, turismo e commercio della Regione Piemonte.

«Da Roddi prende il via un grande evento per promuovere le nostre eccellenze eno­ga­stro­nomiche e richiamare l’attenzione sul “made in Pie­monte”. Grazie alla maestria degli chef portiamo anche al­l’estero, al momento virtual­men­te, i nostri cibi di qualità: oltre a quelli già affermati nel mondo come il tartufo bianco d’Alba, anche le altre tipicità della nostra terra insieme ai grandi vini del Piemonte. In un anno in cui la filiera agroalimentare continua a subire i danni economici causati dall’emergenza coronavirus, sono necessarie iniziative di collaborazione tra enti istituzionali e del territorio che coinvolgano diversi sistemi produttivi del Piemonte, ovvero, solo per citarne alcuni, quello agroalimentare, quello vitivinicolo, quello turistico e quello culturale», sottolinea Marco Protopapa, assessore ad agricoltura e cibo della Regione Piemonte.

In una formulazione esclusivamente digitale, resa necessaria dall’attuale situazione sanitaria, la “Merenda sinoira d’au­tore” vedrà alcuni dei mi­gliori chef che operano in Piemonte interpretare con il proprio tocco d’autore il tartufo bianco d’Alba, in abbinamento a una selezione di prodotti agroalimentari della tradizione piemontese. Il tutto ac­compagnato dalle eccellenze enologiche tipiche delle sette aree locali che andranno in scena: Torinese; Ales­sandrino; Cu­neese; Lan­ghe, Monferrato e Roero; No­varese; Biellese, Valsesia e Vercellese; Ver­bano-Cusio-Ossola e Laghi. Sul set digitale allestito nelle cucine del castello di Roddi, gli chef saranno impegnati in una sorta di “jam session” (“insieme in concerto”, dal gergo mu­sicale) e realizzeranno le proprie proposte in dialogo con le Enoteche regionali, i som­melier e i produttori, an­ch’essi presenti sul set.

Una panoramica di foto e video dei singoli territori farà da cornice alla preparazione delle ricette e al racconto dei prodotti, narrando l’abilità e la creatività degli chef, proprio nei giorni in cui il Piemonte conferma le sue 46 Stelle Michelin e l’attribuzione della Stella verde per la sostenibilità a Mariangela Susigan del Gardenia di Caluso e a Igor Macchia di Casa Format a Orbassano.

«“Eccellenze del Piemonte in vetrina” è un progetto di valorizzazione regionale in cui lo spunto narrativo parte dal tartufo bianco d’Alba che incontra, in abbinamenti insoliti, il meglio dei prodotti piemontesi delle varie realtà locali. Ma è anche l’occasione per sperimentare una modalità innovativa di lavoro in ambito turistico attraverso attività di promozione incrociata tra le diverse aree territoriali che compongono il Piemonte e i numerosi attori della filiera, dalla materia prima al prodotto finale. Un progetto ambizioso che abbiamo sviluppato insieme con l’Ente Fiera internazionale tartufo bianco d’Alba e in collaborazione con le Aziende turistiche locali piemontesi e le Enoteche regionali. L’obiettivo comune è di aumentare la visibilità della destinazione “Pie­monte”, facendo leva sul no­stro ricco patrimonio produttivo, enogastronomico e culturale, consolidando il posizionamento specifico della nostra regione in Italia e all’estero. Originariamente pensato co­me un evento diffuso in regione e in altre città italiane, l’emergenza sanitaria ci ha costretti a ripensarlo interamente e a trasformarlo in versione virtuale, trovando soluzioni creative per unire il piacere del gusto alla distanza insita nel digitale. Una sperimentazione che speriamo sarà ap­prezzata dal pubblico», di­chiara Luisa Piazza, direttore generale di VisitPiemonte, il portale Internet dedicato alle offerte turistiche del territorio piemontese.

«Nel progettare la novantesima edizione della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, abbiamo voluto interpretare la pandemia come un acceleratore del cambiamento, introducendo una svolta digitale per la manifestazione. Ci fa particolarmente piacere mettere a disposizione di tutto il sistema Piemonte l’esperienza e le competenze acquisite negli eventi digitali, oltre naturalmente al pregiato tartufo bianco d’Alba. Gli spazi prestigiosi del castello di Roddi sono la sede adeguata per valorizzare gli chef e le eccellenze agroalimentari e imprenditoriali piemontesi, oltre ai grandi vini del nostro Piemonte. Rin­graziamo la Regione e Visit­Piemonte per aver creduto nel progetto e tutte le Aziende turistiche locali e le altre realtà piemontesi che hanno collaborato alla sua realizzazione. Auspichiamo che il gioco di squadra messo a punto e concretizzato nel corso del 2020 sia solo l’inizio di un percorso per continuare a promuovere insieme il sistema delle “Ec­cellenze piemontesi”», com­­men­ta Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba.