L’appuntamento è per il 10 dicembre in “streaming”

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Un’edizione allo stesso tempo tradizionale come agli inizi e con una forte componente digitale. Parrebbe una contraddizione in termini, invece è un equilibrio frutto dell’emergenza sanitaria in atto ormai da febbraio. La Fiera del bue grasso di Carrù numero 110 si terrà giovedì 10 dicembre, sotto l’ala Borsarelli di piazza Mercato, dove è in programma l’appuntamento da cui prese le mosse a inizio ‘900 la Fiera, ovvero la rassegna zootecnica, quest’anno a porte chiuse e con un numero di capi limitato rispetto al passato, sempre divisi tra buoi, manzi e vitelli castrati valutati dall’apposita giuria che assegnerà le fasce e le gualdrappe. Confermato nello stesso giorno l’appuntamento settimanale con il mercato che accoglierà i banchi dei settori merceologici ammessi dalle disposizioni del Governo, mentre bisognerà rinunciare al “bollito no stop”. La mancanza di pubblico “in presenza” non determinerà l’impossibilità di seguire comunque l’evento: è prevista infatti una diretta “streaming” che permetterà di conservare lo spirito della manifestazione ultracentenaria. Sempre le nuove tecnologie verranno in aiuto anche sotto l’aspetto della promozione della Fiera, dal momento che è stata affidata al regista Davide Sordella la realizzazione di un cortometraggio capace di farsi carico, in pochi minuti, di raccontare in maniera evocativa la storia di un appuntamento diventato un vero e proprio momento rituale, che con il passare dei decenni non ha perso la propria capacità attrattiva per un pubblico ampio e variegato.