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Un esordio che è anche una prova di coraggio

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«Scrivo dall’età di 6 anni, ma non ho mai avuto il coraggio di mettermi a nudo in questo modo. Prima ero troppo giovane e non abbastanza consapevole, non ce l’avrei fatta a sopportare eventuali critiche. Ora invece sento di avere le spalle sufficientemente larghe, così, dopo aver conosciuto e apprezzato la casa editrice “Edizioni del Faro” le ho sottoposto il mio manoscritto, trovando persone capaci e competenti». Così Ilaria Salzotto introduce il discorso intorno al suo romanzo, “All’ombra del ciliegio” (reperibile nelle librerie, sul sito www.edizionidelfaro.it e su Amazon), la cui protagonista è Bianca, una bambina timida e sensibile. Sin da piccola si rende conto di essere “diversa” dalle altre ragazzine. Ne soffre ma non si perde d’animo e, quando si tratta di scegliere la scuola superiore, opta per un indirizzo umanistico-sociale. Una decisione contrastata che invece la fa capire quanto sia positivo scegliere ciò che è giusto per sé e l’aiuta a compiere un successivo grande passo, quello di iscriversi all’Accademia di Milano. Paradossalmente a sorreggerla è il ricordo di nonno Michele, che non era mai andato oltre il confine della cascina in cui Bianca era cresciuta, oltre il giardino in cui cresceva il ciliegio sotto cui lui e Bianca avevano trascorso lunghi pomeriggi; ma nonno Michele era una persona saggia e lungimirante e a lui Bianca ha fatto riferimento per tutta la vita. L’Accademia conferma le sue qualità, i suoi talenti. Il suo carattere riflessivo tuttavia continua a metterla in difficoltà quando si tratta di partecipare a eventi dove l’importante è “mettersi in mostra”. “Impiegai più tempo di altre ragazze a spuntarla ma non ho mai avuto fretta. La voce lontana di nonno Michele mi ricordava di aver pazienza con me stessa, con gli altri e con il tempo”. Alla fine Bianca ce la fa: sfila per importanti case di moda, rompe con situazioni che non le corrispondono e, quando comincia a sentirsi “troppo distante dalla sua radice” torna alla sua terra per rigenerarsi: ritorna a casa, nel giardino dove il ciliegio è lì ad aspettarla. Il nonno non c’è più, ma Bianca continua a sentirlo vicino.