In origine il progetto si chiamava “5.000 in sicurezza”, ad indicare il numero di ragazzi coinvolti nell’iniziativa con cui i Rotary club “Canale-Roero”, “Alba”, “Bra” e “Savigliano” hanno voluto dare il loro contributo al mondo scolastico nel difficile momento della ripartenza, donando 130 termoscanner utili per misurare la temperatura degli studenti all’ingresso delle scuole medie delle zone del Roero, dell’Albese, del Braidese, del Saviglianese e del Fossanese. Oggi, alcuni mesi dopo, quel numero è stato quasi triplicato. Esattamente sono stati 14.407 gli studenti messi in sicurezza grazie alla donazione dei Rotary club, arrivati a consegnare in totale 210 termoscanner. Dopo i 130 della prima fase del progetto, indirizzati a 42 scuole medie, altri 80 sono stati messi a disposizione delle scuole primarie in una seconda tranche.
La presentazione dell’iniziativa era avvenuta il 7 settembre presso l’Ufficio scolastico territoriale di Cuneo. In quell’occasione la donazione era stata “accompagnata” dalla visita dei presidenti dei Rotary club coinvolti nel progetto, a partire da Carlo Borsalino, in rappresentanza del Rotary club “Canale-Roero”, capofila dell’iniziativa. Con lui Enrico Strada del Rotary club “Alba”, Alberto Bielli del Rotary club “Bra” e Giovanni Battista Testa del Rotary club “Savigliano”. Erano stati loro a consegnare personalmente i termoscanner al dirigente dell’Ambito territoriale di Cuneo Maria Teresa Furci. Un modo per dare un supporto alla scuola in un momento particolarmente complicato. Si era infatti ad una settimana dall’inizio delle lezioni, pronte a ripartire in presenza dopo il “lockdown”, la didattica a distanza e il periodo estivo passato a studiare i protocolli per permettere agli studenti e ai docenti di poter tornare negli istituti in sicurezza. Ora, qualche mese dopo, si può dire che i termoscanner donati si siano rivelati provvidenziali.
«È stato davvero prezioso il contributo dei Rotary club», spiega il provveditore Maria Teresa Furci, aggiungendo: «Queste donazioni hanno avuto un effetto molto positivo e gradito. In questa fase molto delicata avere strumenti adeguati per la prevenzione della diffusione del contagio e per la sicurezza di tutti è davvero importante, e in questo senso i termoscanner hanno aiutato molto le scuole. Rappresentano un supporto di prevenzione in più oltre alle misure già adottate, come l’uso della mascherina, il distanziamento e l’igienizzazione frequente delle mani. Che periodo è stato per il nostro mondo? Senza dubbio non facile, anche se l’anno scolastico è partito con le migliori intenzioni dopo mesi di lavoro per adeguare le misure di sicurezza e consentire la didattica in presenza senza rischi. Grazie al supporto dell’Asl, siamo riusciti ad avere un certo controllo della situazione e dei tracciamenti. Quando l’epidemia è ripresa con la seconda ondata e la curva dei contagi è risalita, un po’ di organizzazione e regolarità si è persa e ci sono state delle difficoltà. Ma credo di poter dire che le scuole hanno imparato a gestire anche queste situazioni di emergenza, riuscendo a creare una rete forte con gli enti locali e le famiglie». Un risultato raggiunto grazie anche ai contributi arrivati da realtà come il Rotary. «Per noi è un orgoglio sapere che, grazie ai termoscanner che abbiamo donato, sono stati messi in sicurezza 14.407 studenti», commentano i presidenti dei Rotary club “Canale-Roero”, “Alba”, “Bra” e “Savigliano”, che presto presenteranno i risultati di questo importante progetto attraverso una conferenza stampa che si svolgerà in “streaming”. E, magari, penseranno a nuove iniziative per stare vicini al mondo della scuola, come fanno da tempo: «Il Rotary propone progetti dall’alto valore formativo», conclude il provveditore Maria Teresa Furci, «La scuola ha sempre accolto con grande favore queste iniziative pensate per la diffusione delle buone pratiche. È una collaborazione che porteremo certamente avanti anche in futuro». Non ci sono solo i termoscanner tra i doni del Rotary alle scuole della Granda. All’inizio dell’anno scolastico, la “cordata” composta dai Rotary club “Cuneo”, “Cuneo Alpi del mare”, “Mondovì” e “Saluzzo” ha fornito scorte di gel igienizzante a 20 scuole tra materne, elementari e secondarie di primo grado del Cuneese, del Saluzzese e del Monregalese. In tutto sono stati donati 1.150 dispenser da 1 litro di gel igienizzante e 700 taniche di ricarica da 5 litri, oltre a 500 pannelli informativi plastificati che sono stati appesi nelle aule, per educare i più piccoli ai comportamenti corretti da adottare per evitare il contagio. Inoltre, sono state messe a disposizione di dirigenti scolastici e docenti consulenze gratuite.
Scuole più protette con i termoscanner
Da inizio emergenza triplicati gli studenti in sicurezza grazie ai Rotary: ora sono 14 mila