La voce che emerge da tutte le assemblee svoltesi nella giornata di venerdì 11 dicembre in Giordano Vini di Diano d’Alba (facente parte del Gruppo IWB – Italian Wine Brand) è unanime, arrabbiata e critica.
Ancora una volta riscontriamo superficialità e menefreghismo da parte della dirigenza aziendale quando si tratta di affrontare tematiche importanti riguardanti i propri dipendenti.
La Giordano Vini continua a non voler applicare ai propri dipendenti il Contratto Nazionale di lavoro dell’Industria alimentare firmato il 31 luglio 2020 , mentre aziende dello stesso settore, ad esempio Campari, hanno aderito all’applicazione mesi or sono. Evidentemente la classe non è acqua.
Come Organizzazioni Sindacali, in accordo con i lavoratori e lavoratrici, abbiamo dunque deciso di dichiarare lo stato di agitazione permanente con il blocco ad oltranza di straordinari e flessibilità.
Inoltre a partire da lunedì 14/12 sarà programmata 1 ora di assemblea al giorno e per ogni turno di produzione fino al 24 dicembre 2020.
Auspicando che la situazione si risolva positivamente al più presto, ci riserviamo di intraprendere ulteriori iniziative di lotta per veder riconosciuto ai lavoratori il contratto di lavoro.
Riteniamo grave e assurdo che l’azienda preferisca sostenere presunti interessi politici romani, lontani dall’effettiva volontà di supportare e promuovere le attività aziendali, piuttosto che riconoscere ai lavoratori e lavoratrici quanto gli spetta di diritto.
c.s.