Il grande tema dell’ultima settimana di sport in provincia di Cuneo è stata senza dubbio la fusione tra Cuneo Fc e Asd Olmo, annunciata venerdì 11 e destinata a materializzarsi a partire dalla stagione 2021/22.
Ospite della puntata di “Terzo tempo”, il format di approfondimento sportivo di Ideawebtv.it e Rivista Idea è stato, ieri sera, Valter Vercellone, attuale Dg olmense e tra gli artefici dell’avvenuto incontro tra le due società cuneesi.
“Ci siamo uniti perché l’unione fa la forza – spiega Vercellone, che al Cuneo era già stato in passato – Noi avevamo il settore giovanile ma qualche difficoltà nel reperire gli aiuti economici degli sponsor. Il Cuneo Fc aveva tante ambizioni ma non aveva l’Eccellenza. Insieme potremo fare bene”.
È lo stesso Vercellone, poi, a riassumere gli ultimi mesi di trattative: “Abbiamo svolto tante riunioni, sempre all’oscuro di tutti ed è stata una sorpresa che speriamo sia positiva. Ora servirà grande unione d’intenti, non solo da parte delle due società, ma anche della piazza”.
Ed è qui che Vercellone apre lo spinoso tema legato alle polemiche che spesso hanno coinvolto i Fedelissimi del Cuneo e gli altri tifosi, contrari alla fusione e che spesso avevano già “fronteggiato” lo stesso Dg uscente dell’Olmo: “Io personalmente posso viaggiare a testa alta. Se lavori bene puoi essere tranquillo. Abbiamo bisogno dei tifosi e siamo sicuri che ci sosterranno. Loro sanno che io sono il primo tifoso del Cuneo e sanno anche senza l’aiuto di tutti questa impresa di riportare in alto i biancorossi non si potrà compiere. Ci sono state tante parole e discussioni, ora è tempo che tutti remino nella stessa direzione. Il Museo? Una grande iniziativa, che speriamo possa trovare casa all’interno dello Stadio Paschiero, per poterla mettere in mostra ogni domenica”.
A livello sportivo le ambizioni sono tante: “Proseguiremo sulla linea della cuneesità, puntando sui giovani e sui ragazzi cuneesi. Chiaramente quando vuoi provare ad alzare l’asticella devi anche guardarti attorno, ma se lo faremo lo faremo senza eccessi. Ambizioni sì, ma senza esagerare”.
Intanto, il primo passo sarà dialogare con il Comune di Cuneo: “Domani sera (oggi, ndr) ci aspetta un incontro con l’assessore Clerico, per cui inizieremo a far capire le nostre intenzioni e ad illustrare i nostri progetti. Il Comune sicuramente è felice di avere una nuova società unita, senza dimenticare che a livello territoriale ce ne sono molte altre di ottima qualità, con le quali contiamo di avere un dialogo aperto e, perché no, di poter collaborare con loro”.
In ultimo, il tema più atteso: quale nome avrà la nuova società?
“L’Olmo porterà la matricola, che speriamo possa consentirci di partire dall’Eccellenza, in caso di salvezza in questo difficile 2020/21. Il Cuneo, invece, porterà il marchio Ac Cuneo 1905, acquisito con uno sforzo importante poche settimane fa. Il nome sarà quindi quest’ultimo facilmente, ma sulle maglie troverà spazio anche quello dell’Olmo, perché 25 anni di grande lavoro con i giovani e non solo non può andare dimenticato. Non sarà una difficile fusione”.