Come si può immaginare anche a Bandito di bra non si terrà il presepe vivente, tradizione della borgata cittadina.
Da un’idea condivisa tra società sportiva, parrocchia, comitato di frazione, per primi in città hanno deciso di rappresentare un presepio statico e solidale in piazzetta Giovanni XXIII a fianco della chiesa parrocchiale banditese. In collaborazione con la Caritas e l’Emporio solidale, la frazione vuole farsi prossima con la solidarietà in vista del Natale, attraverso il cesto della condivisione che è posizionato proprio nel presepe. Ogni giorno chiunque potrà portare prodotti di prima necessità, poi donati alla Caritas per la distribuzione attraverso l’Emporio solidale. Molto bello che poi questa iniziativa si sia sviluppata anche in Bra.
Quindi una riconversione dei presepi viventi cittadini, per non rinunciare del tutto al simbolo del Natale. I volontari banditesi si sono messi subito al lavoro per trasmettere un segnale di speranza attraverso un’iniziativa altrettanto rappresentativa.
Come motto la comunità ha voluto usare una frase di Papa Francesco: ”Presepe e albero di Natale, segni di luce in tempi difficili. Non c’è pandemia, non c’è crisi che possa spegnere questa luce. Lasciamola entrare nel nostro cuore: tendiamo la mano a chi ha più bisogno, così Dio nascerà nuovamente in noi e in mezzo a noi.”
Inoltre nella piazzetta sono stati posizionati dei piccoli alberi di Natale a cui sono invitati a portare addobbi per renderli belli tutti i bambini della frazione. Un altro segno perché sia una realizzazione condivisa da tutti, in particolare per far sentire i più piccoli vicini a chi vivrà un Natale difficile per la crisi economica e per motivi di salute.
c.s.