Con il 20° posto sulla classifica generale, la provincia di Cuneo migliora ancora il suo piazzamento (era 21° l’anno scorso) nell’indagine della qualità della vita svolta dal quotidiano Il Sole 24 Ore tra le località dove si vive meglio in Italia.
Per il 2020 l’analisi prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali 6 macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990 e cioè: ricchezza e consumi (8° posto); affari e lavoro (13° posto); ambiente e servizi (64° posto); demografia e società (74° posto); giustizia e sicurezza (14° posto); cultura e tempo libero (62° posto). L’aumento a da 42 a 90 indicatori, proposto già dal 2019, consente di misurare molti aspetti del benessere. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca.
Tra le altre novità di quest’anno ci sono anche nuovi indicatori che servono a misurare meglio l’impatto della pandemia e per includere nuovi aspetti che oggi incidono sul benessere della popolazione. L’effetto covid viene preso in considerazione non solo per i numeri di casi registrati, ma anche per le ore di cassa integrazione autorizzate in media dalle imprese al consumo di determinati farmaci, passando per i medici di famiglia e fino al livello di “digitalizzazione” dei territori, dalla banda larga agli Spid per abitante e ai Pos attivi. In trent’anni di classifiche la provincia di Cuneo è progressivamente migliorata passando dalla 25° posizione del 1990 all’attuale 20° posizione del 2020.