Il calcio piemontese si prepara al voto

L’attuale numero uno Christian Mossino e Filippo Gliozzi si sfideranno per la presidenza regionale

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I primi mesi del nuovo anno saranno fonda­men­­tali per la definizione dell’organizzazione del calcio dilettantistico regionale relativamente al prossimo quadriennio. Infatti, a inizio del 2021, sono previste le elezioni (che in realtà si sarebbero dovute svolgere a fine 2020, ma sono state rinviate a causa della pandemia) per in­dividuare la nuova formazione che dovrà guidare il calcio di Piemonte e Valle d’Ao­sta.
A contendersi la presidenza sa­ranno lo schieramento del presidente uscente, già de­legato torinese, Chri­stian Mos­sino e il gruppo guidato dall’avvocato torinese Fi­lip­po Gliozzi.
Il presidente attualmente in carica Chri­stian Mos­­sino, nell’annunciare alle società calcistiche cuneesi la sua candidatura per un secondo mandato alla guida del Co­mitato regionale Pie­monte-Val­le d’Aosta del­la Lega nazionale di­let­tanti ap­partenente alla Fede­ra­zio­ne calcistica ita­liana, ha voluto rendere noti i no­mi dei candidati provenienti dalla provincia di Cuneo, che lo so­sterranno nell’imminente tor­nata elettorale.
Per la carica di consigliere re­gionale si ricandiderà Enrico Giac­ca; un’altra conferma sarà quella del delegato provinciale di Cuneo, Giu­seppe Chiavassa.
Due novità, invece, ri­guardano gli aspiranti alla carica di delegato assembleare: candidati al ruolo per la lista “Mossino” saranno infatti Gianluca Costa, presidente del­la Polisportiva Montatese, e Davide Amenta, dirigente del Monregale Calcio.
«Con queste due nuove candidature», commenta il presidente regionale uscente Chri­stian Mos­sino, «si rafforzerebbe ulteriormente la rappresentanza della provincia di Cuneo nell’organico dirigenziale del Comi­tato regionale, tenuto conto del valore espresso dalle società del territorio non solo dal punto di vista numerico ma soprattutto da quello etico e da quello sportivo, manifestati nel corso delle attività svolte in ambito dilettantistico e giovanile durante il recente quadriennio olimpico, quale testimonianza della competenza e del ruolo chiave ricoperto dal calcio cuneese nel contesto del sistema calcistico piemontese e valdostano».