Tra le tante cose incredibili di cui si è reso protagonista nel corso della propria vita, Carlo Petrini può vantare anche il fatto di aver scritto un libro con il Papa. Si tratta del recente “Terra futura”, frutto dei dialoghi con Papa Francesco sull’ecologia integrale. «Tra me e il Papa c’è stato un immediato riconoscimento», commenta a riguardo il fondatore di Slow Food, «Sin da subito ci siamo trovati allineati sui nostri pensieri, le nostre visioni, abbiamo anche alcuni vissuti in comune. Se me l’avessero chiesto dieci anni fa, mai avrei pensato che un “agnostico pio” come me avrebbe scritto un libro con il Papa. Considerando però la nostra sincera amicizia e la sintonia di pensiero definirei questo testo come un’evoluzione naturale del mio percorso di vita».
Dialogare con il Pontefice significa anche avere modo di conoscere qualche aspetto in più anche della persona. Ciò che ha maggiormente colpito Carlo Petrini in Papa Francesco (i due sono nella foto sopra) è: «Senz’altro la sua umanità ed umiltà. Non è facile mantenere una così vera e sincera semplicità d’animo quando si è a capo della Chiesa. Il Papa in questo è maestro: non perde mai il senso dell’umorismo e non si prende troppo sul serio. Basti pensare che una delle preghiere che recita quotidianamente è la “preghiera del buonumore” di San Tommaso Moro».