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I Licei di Bra nel catalogo nazionale delle Buone Prassi sull’alternanza

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L’Alternanza scuola-lavoro in Italia non funziona? È un luogo comune. Per averne una prova si può sfogliare anche on line “La scuola, che impresa!”, il catalogo che descrive 55 buone prassi dell’alternanza scuola-lavoro messe in campo in tutta Italia dagli Istituti di scuola secondaria superiore che partecipano al programma di assistenza tecnica di ANPAL Servizi. (Link catalogo: https://www.anpalservizi.it/attivita/transizioni/la-scuola-che-impresa).

Nel prossimo aggiornamento verranno inseriti anche i Licei Giolitti e Gandino di Bra con l’iniziativa tesa a sviluppare il senso civico e la cultura della legalità attraverso studio teorico e apprendimento pratico, realizzato grazie all’attiva collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Asti, come indicato dal Responsabile nazionale Buone Prassi di ANPAL Servizi, Umberto Paterlini.

Il progetto “Diritti e Legalita’: dall’aula di Scuola, all’aula del Tribunale” è stato riconosciuto e ufficialmente presentato come Buona Prassi lo scorso 2 dicembre in occasione della fiera regionale “IO LAVORO”, che quest’anno si è svolta in modalità “digital”.

L’Avvocato Franca Dardo ha dichiarato: “la volontà del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Avvocati è quella di portar nelle scuole il concetto di legalità e la consapevolezza del ruolo svolto dagli avvocati. Il percorso ha coinvolto almeno 25 professionisti tra avvocati, giudici, PM.

Il nostro obiettivo non è quello di sostituire il professore di Diritto ma, attraverso lo studio concreto di casi di vita quotidiana, far capire ai ragazzi che ogni giorno incontrano diritti e doveri anche inconsapevolmente. E’ stato molto utile per far appassionare i ragazzi, e far loro acquisire una forma mentis, partire dal “caso” per poi arrivare alla norma. Prima delle restrizioni dovute al Corona virus gli allievi hanno assistito con attenzione, e poi commentato, le udienze previste in un’intera giornata presso il tribunale di Asti”.

La professoressa Daniela Oddenino, Tutor scolastica, ha sostenuto:”l’esperienza vissuta dai ragazzi è stata significativa, hanno acquisito maggiore consapevolezza di essere titolari non solo di diritti, ma anche di doveri. Inoltre il percorso con gli avvocati ha avuto una positiva ricaduta sulla didattica poiché la tecnica dell’argomentazione costituisce una tra le tipologie di prova di esame. A prescindere dall’esame di maturità, nella vita adulta è sempre importante saper sostenere e argomentare una propria idea”.

La referente nazionale Scuole di ANPAL Servizi, Nicoletta ARCA, ha ribadito: “il forte valore orientativo del progetto ha reso gli allievi maggiormente consapevoli rispetto alle proprie capacità e attitudini. Gli Avvocati e la Scuola, grazie ad una efficace integrazione, hanno presentato una professione, un settore professionale non solo sulla carta ma accompagnandoli per mano nella conoscenza e lo studio di casi concreti con l’importante risultato di valorizzare le loro conoscenze teoriche”.

La dott.ssa Laura Moglia di ANPAL Servizi che segue i Licei di Bra nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – ex Alternanza ha sostenuto: “questo prestigioso risultato è stato possibile anche grazie al prezioso coinvolgimento della Preside Scarfì e della Professoressa Oddenino che da tempo lavorano per una scuola aperta alla co-progettazione e realizzazione di progetti innovativi di alternanza, con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi sempre qualcosa in più su se stessi e sul contesto professionale che incontreranno dopo gli studi liceali e universitari. ANPAL Servizi è a disposizione sia per supportare gli Istituti che vorranno replicare le iniziative presenti nel catalogo sia per verificare la presenza di esperienze significative di alternanza, così da offrire a tutte le scuole l’opportunità di incrementare questa raccolta”.

L’avvocato Franca Dardo ha concluso: “Questo progetto non è finito qui! Si è ampliato includendo sia aspetti del processo civile, sia del processo penale. Nonostante l’emergenza sanitaria dal mese di ottobre abbiamo coinvolto in modalità a distanza 7 scuole: al primo incontro avevamo 393 ragazzi collegati e ad oggi sono 440 gli alunni iscritti. Abbiamo intitolato la nuova edizione del progetto all’Avvocatessa turca Ebru Timtik morta in carcere, dopo un lungo sciopero della fame, per rivendicare il diritto di ogni imputato a un processo giusto. Attualmente altri sessanta avvocati turchi si trovano ancora in carcere”.

c.s.