Home Attualità Ospitalità diffusa dei raccoglitori della frutta nel saluzzese: “Esperienza positiva da ripetere”

Ospitalità diffusa dei raccoglitori della frutta nel saluzzese: “Esperienza positiva da ripetere”

Il Tavolo Frutta del Monviso traccia un bilancio del 2020

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In una recente riunione del Tavolo Frutta del Monviso i Sindaci, le Organizzazioni Agricole ed Economiche e Cooperative hanno ribadito il ruolo fondamentale della Prefettura di Cuneo. Nel 2021 sarà riproposto il bando container mentre è sempre operativa la legge Alemanno. Si sta discutendo anche del distretto della frutta di prossima costituzione. Il sindaco di Saluzzo continua a lavorare nella Commissione istituita presso i Ministeri degli Interni e del Lavoro per portare il contributo del saluzzese e risorse atte a risolvere il problema a livello sociale nel saluzzese.

Causa Covid19 quest’anno nel distretto della frutta si è lavorato in modo intenso sia per tutelare i lavoratori che i datori di lavoro. Le scelte effettuate sono contenute in un protocollo d’intesa sottoscritto presso la Prefettura di Cuneo a metà del luglio scorso dai sindaci dei comuni di Busca, Costigliole Saluzzo, Cuneo, Lagnasco, Saluzzo, Savigliano, Tarantasca e Verzuolo unitamente alla Croce Rossa, alla cooperativa Armonia, al Consorzio Monviso Solidale, alla Caritas di Saluzzo, alla CGIL di Cuneo ed all’Associazione Papa Giovanni XXIII. In buona sostanza il Protocollo prevedeva la messa a diposizione dei lavoratori stagionali extracomunitari di strutture fisse e mobili con posti letto e locali per la preparazione dei pasti, gestiti dalla Cooperativa Armonia grazie a risorse del Ministero dell’Interno, del Fami “La buona terra” e di alcune Fondazioni bancarie.

OSPITALITA’ DIFFUSA
In applicazione del Protocollo siglato in Prefettura prima citato, si sono cosi creati 20 posti a Saluzzo nella casa dell’ex custode del cimitero, 18 posti a Lagnasco in 6 container in piazza Giuliano Sacchetto, 15 posti a Costigliole Saluzzo in alloggi siti in via Vittorio Veneto 59 e al casello di via Villafalletto, 20 posti presso San Chiaffredo di Busca per i comuni di Busca e Tarantasca, 12 posti in 4 container a Verzuolo in via XXV aprile e 15 posti a Savigliano in via Snos. In realtà le persone alloggiate sono state ben oltre le 100 unità frutto della somma matematica, in quanto i posti letto erano concessi a stranieri contrattualizzati dalle imprese agricole per almeno 20 giorni.

Oltre agli alloggiamenti prima citati che hanno dato disponibili 100 posti letto tramite le strutture aperte con il Protocollo Prefettura, il dato importante e sensibile di quest’anno è la collaborazione ottenuta dalle Aziende che hanno ospitato presso le cascine, o nei container che avevano già in loco o tramite i container noleggiati con il contributo bando Regionale o tramite il bando fatto solo dal Comune di Saluzzo.

Il virtuosismo generato da una collaborazione congiunta tra Enti, Istituzioni e Aziende Agricole ha permesso di dare concrete e sicure risposte ai raccoglitori stranieri aumentando sensibilmente l’alloggiamento in azienda. Lo confermano i dati forniti dai Comuni relative alle dichiarazioni ex art.7 Dlgs 286 del 1998.
Di qui i dati forniti dai comuni: Costigliole Saluzzo 114; Lagnasco 218; Manta 38; Saluzzo 710 ed infine Verzuolo che ha dato alloggio a 312 stranieri.

Al Tavolo della frutta del Monviso riunitosi recentemente non hanno dubbi: visti i risultati raggiunti, – ha detto il sindaco di Lagnasco e coordinatore del tavolo Roberto Dalmazzo,- Questi dati danno forza al nostro territorio dimostrando che abbiamo ottenuto un’ottima collaborazione con le Aziende; sia in termini di stranieri ospitati che di sicurezza per i lavoratori e gli imprenditori frutticoli ci impegniamo sin da ora anche per il 2021. Siamo sicuri che la Prefettura non ci farà mancare il suo supporto ed il suo coordinamento come ben è stato fatto nel corso del 2020 ed auspichiamo una riforma normativa a livello governativo che possa evitare flussi incontrollati.

UN RUOLO IMPORTANTE ANCHE QUELLO DELLE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE ED ECONOMICHE
Nell’incontro di Martedì 15, alle Organizzazioni Agricole, nonché alle Organizzazioni Economiche e Cooperative è stato chiesto di continuare nell’appoggio alle iniziative del protocollo Prefettura e sensibilizzare le imprese agricole per una ospitalità diretta sulla base del bando regionale che lo scorso anno stanziava 97.000 euro di cui solo 37.000 sono stati richiesti dalle aziende agricole.

L’Assessore Regionale all’Agricoltura Marco Protopapa ha già annunciato, in un precedente incontro con il tavolo, che il bando verrà riproposto e sarà inclusa la possibilità non solo di noleggio dei container ma si sta lavorando per inserire anche l’acquisto. La rappresentanza agricola si è pure impegnata a promuovere ancora tra gli imprenditori agricoli la Legge Regionale 13 giugno 2016, n. 12. Disposizioni per la sistemazione temporanea dei salariati agricoli stagionali nelle aziende agricole piemontesi.

Modifica della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo) conosciuta come legge Alemanno (ex sindaco di Saluzzo e consigliere regionale che propose ed ottenne l’approvazione della legge) che concede aiuti agli imprenditori agricoli che ristrutturano fabbricati anche strumentali senza perdere la qualifica agricola e destinarli all’ospitalità dei lavoratori stagionali.

LA COMMISSIONE DEL MINISTERI DEGLI INTERNI E LAVORO
Il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni continuerà nel delicato ruolo di rappresentanza del territorio saluzzese nella Commissione istituita presso i Ministeri degli Interni e del Lavoro per affrontare la piaga dei lavoratori stagionali extracomunitari senza tetto su tutto il territorio nazionale. “Siedo in quella impegnativa commissione vicino al sindaco di Rosarno – ha detto Mauro Calderoni – e non ho mai perso occasione per sottolineare che dobbiamo essere solidali tra noi sindaci. Qui però siamo molto avanti: le amministrazioni comunali da anni stanno lavorando seriamente per risolvere il problema in collaborazione con tutte le Istituzioni. Sono sicuro che anche nel 2021 sapremo portare dei risultati almeno uguali se non migliori di quelli di quest’ anno.”

IL DISTRETTO DELLA FRUTTA
La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, ha approvato il 13 novembre il nuovo Regolamento per l’individuazione territoriale, la costituzione, il riconoscimento e il funzionamento dei nuovi distretti del cibo. “Un sicuro volano economico molto importante per l’auspicata ripresa post Covid19”. Obiettivo dei distretti del cibo è favorire la valorizzazione delle produzioni agricole ed agroalimentari ed allo stesso tempo il paesaggio rurale piemontese.

In questo modo verrebbero favoriti più soggetti di un determinato territorio: dalla filiera produttiva all’offerta turistica e culturale locale. Ma non solo, i distretti del cibo devono garantire la sicurezza alimentare diminuendo l’impatto ambientale delle produzioni, riducendo lo spreco alimentare e salvaguardando il territorio attraverso le attività agricole e agroalimentari.

Nella riunione del Tavolo Frutta si è data delega al Presidente Provinciale e Regionale di Confagricoltura Enrico Allasia ed al Direttore CIA Igor Varrone di seguire l’argomento in questione e di sviluppare una progettualità che utilizzi Fondi Europei per la valorizzazione dei territori della frutta e degli altri settori produttivi del saluzzese. L’obiettivo è di valorizzare il territorio con una attenta regia di promozione che dia valore aggiunto all’economia delle terre ai piedi del Monviso. Un’azione integrata e sinergica tra l’agricoltura, l’artigianato, il turismo ed il commercio ivi comprese le numerose strutture ricettive.

c.s.