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Alba: consegnato a Giandomenico Genta il Premio San Giovanni 2020

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Martedì 22 dicembre all’interno della suggestiva cornice della chiesa di San Giovanni Battista di Alba è stato consegnato a Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC, il Premio San Giovanni 2020.

Il premio è stato consegnato da Attilio Cammarata, Presidente dell’Associazione San Giovanni che ogni anno premia un personaggio che ha saputo, con dedizione e passione, valorizzare e far conoscere la chiesa, il borgo e la Città di Alba. All’incontro erano presenti anche Carlotta Boffa, vicesindaco di Alba e Mons. Marco Brunetti, vescovo di Alba.

“La chiesa di San Giovanni Battista è una delle più antiche di Alba, un patrimonio culturale della nostra provincia che racchiude al suo interno opere d’arte espressione del grande fervore culturale piemontese. Un bene prezioso che la Fondazione CRC ha contribuito a valorizzare negli anni attraverso il proprio sostegno. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, questo premio è un riconoscimento al lavoro di squadra fatto in questi anni per promuovere la cultura e per conservare, valorizzare e far conoscere un bene storico che da sempre è stato una casa per la comunità e che ci auguriamo possa ritornare presto ad aprire le sue porte alla città e ai visitatori” ha dichiarato Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC.

“Siamo onorati di aver premiato, in questo 2020, il presidente Genta con il Premio San Giovanni, in occasione della presentazione al pubblico del secondo volume dedicato alla storia della nostra chiesa e del quartiere, nonché dell’app dedicata ai percorsi della memoria del nostro borgo” afferma Attilio Cammarata, presidente dell’associazione San Giovanni.

“Entrambi i progetti, infatti, sono stati realizzati proprio grazie al fondamentale contributo della Fondazione CRC. Con questo premio abbiamo voluto assegnare al presidente Genta un riconoscimento alla sensibilità e alla passione con cui ha sostenuto l’attività di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale di San Giovanni e del quartiere, con particolare attenzione all’aspetto sociale e alla disseminazione di una cultura diffusa e aperta, volta alla costruzione e alla preservazione della memoria della nostra comunità”

c.s.