Nuova sede del Guala, i consiglieri braidesi di Minoranza: “Siamo stati informati a giochi fatti”

0
497

Come ormai consuetudine da parte dell’Amministrazione braidese a trazione PD, per l’ennesima volta, i Consiglieri Comunali di minoranza sono informati, praticamente in parallelo agli organi di stampa, sulle decisioni prese dalla maggioranza.

Infatti a poche ore dalla sbrigativa comunicazione al termine dell’ultima conferenza Capigruppo, tra le varie ed eventuali e nemmeno all’ordine del giorno, la minoranza è stata sommariamente informata circa la chiusura dell’accordo tra Giunta cittadina e provinciale sulla futura nuova sede dell’ITC ‘Guala’ a cui seguirà lo spostamento della scuola media
‘Piumati’ in piazza Roma. Tutto questo nonostante la lettera dalla Provincia parrebbe essere
stata consegnata al Comune a fine del mese scorso.

“Quello che ha lasciato ancora di più esterrefatti noi Consiglieri di minoranza – affermano gli amministratori Cravero, Ellena, Mossino, Panero e Tripodi -, al di là di come è arrivata la notizia, senza i doverosi approfondimenti data la centralità della tematica, sono le dichiarazioni del primo cittadino che parla di ‘coronamento a un anno e mezzo di intenso lavoro fatto dalla Giunta su questo fronte. Ci risulta infatti che uno dei cavalli di battaglia delle scorse amministrazioni del medesimo colore politico e dell’ultima campagna elettorale sia proprio stato incentrato sulla costruzione di una scuola media sull’ex scalo ferroviario e non sullo spostamento tra scuole medie e superiori.

Siamo comunque soddisfatti che la Giunta braidese abbia fatto, non solo un passo, ma un balzo indietro su questa scelta di edificazione scolastica in area densamente trafficata, ma avremmo apprezzato maggiore trasparenza da subito su questo tema, dato che nella nota del palazzo comunale si parla di 18 mesi di lavoro, senza pressochè informare i cittadini, ma dunque a giochi fatti.”

I Consiglieri Comunali dei gruppi di minoranza Lega, Bra Domani e Insieme per Panero ribadiscono infine la richiesta avanzata con interrogazioni e in varie sedi alla Giunta, ma sempre inevasa, per sapere da subito e prima dell’acquisto, quale sarà la destinazione d’uso ipotizzata dall’Amministrazione dell’ex scalo ferroviario, essendo già state espresse le idee delle minoranze a riguardo.

CS