La crittografia, cioè l’applicazione di metodi che servono per rendere un messaggio intelleggibile solo a persone autorizzate a leggerlo, sta determinando un cambiamento radicale nell’economia globale, con particolare riferimento al settore finanziario, attraverso l’introduzione delle criptovalute.
Il termine si compone di due parole: “cripto” e “valuta”. Si tratta quindi di una valuta nascosta nel senso che è visibile o, comunque, utilizzabile solo conoscendo un determinato codice informatico di accesso.
La criptovaluta non esiste in forma fisica (per questo viene definita “virtuale”), ma si genera e si scambia esclusivamente per via telematica. La criptovaluta, previo consenso delle parti contraenti, può essere scambiata in modalità “peer to peer”, ossia direttamente tra due soggetti, senza la necessità di intermediari per acquistare beni o servizi, come se fosse moneta legale a tutti gli effetti.
Articolo a cura del professor Giuseppe Tardivo