Carmagnola: oltre 150 mezzi agricoli a Casanova per la festa di Sant’Antonio Abate (FOTO)

Mezzi agricoli e alcuni animali sono stati benedetti in occasione della festa del protettore dei contadini e del bestiame

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Si è svolta domenica 17 gennaio la festa di Sant’Antonio Abate a Casanova. Oltre 150 mezzi agricoli e alcuni animali sono stati benedetti in occasione della festa del protettore dei contadini e del bestiame.

Il Parroco don Iosif Patrascan che ha presieduto la celebrazione ci tiene a ricordare: “Abbiamo pregato insieme alle parole del nostro Arcivescovo che ci ha inviato una lettera per dimostrare la sua vicinanza in occasione di questa festa che quest’anno avviene in un momento dove proprio Casanova è al centro dell’attenzione”.

Quest’anno infatti, la festa è stata molto sentita tenuto conto delle ultime notizie legate alla proposta di realizzazione di un deposito di scorie radioattive proprio nel territorio di Casanova.

Don Iosif ha anche baciato simbolicamente la terra, come faceva suo padre in Romania ogni giorno, simbolo di amore verso la terra ed il creato che, come ha detto più volte Papa Francesco, va preservata e rispettata.

Durante l’offertorio sono stati portati all’Altare due cesti contenenti molti prodotti e ortaggi che vengono coltivati nella zona. Presenti a pregare insieme ai molti fedeli e parrocchiani, molte autorità tra cui il Sindaco di Carmagnola, Assessori e Consiglieri comunali, il Presidente del Consiglio Regionale, alcuni Assessori e Consiglieri regionali e Parlamentari piemontesi. Presenti anche moltissimi giornalisti di giornali e Tv sia locali che nazionali.

Il Parroco di Salsasio, Casanova e Vallongo ci tiene inoltre a fare i ringraziamenti a nome di tutta la parrocchia casanovese: “Grazie a tutti i collaboratori che hanno organizzato la celebrazione e grazie a tutti coloro che erano presenti, in particolare tutti quelli che si sono prodigati per la gestione ed il servizio della celebrazione. Ringraziamo anche il comandante dei carabinieri, la polizia locale di Carmagnola e le GIAV per la loro presenza e per aver garantito la sicurezza. Grazie alle autorità ed ai giornalisti presenti in modo molto numeroso. È stato bello vedere molti giovani che hanno dimostrato il proprio amore per la Chiesa e per il suo e nostro territorio!“.

In conclusione della celebrazione si è anche svolto un piccolo concerto di campane suonate con grande maestria da Marco Di Gennaro, docente di lettere e religione e collaboratore dell’ufficio beni culturali della Diocesi di Torino per l’ambito “Campanili e campane”. Il video con il concerto campanario è visibile su YouTube cercando l’autore “digema85”.

Ivan Quattrocchio