Mentre il Decreto Legge del 14 gennaio scorso ha stabilito la data-limite per lo svolgimento delle prossime consultazioni elettorali (sarà il 20 maggio), a Santo Stefano Roero sta già partendo la campagna elettorale per le “comunali”: rese necessarie dalle dimissioni formulate a settembre dal sindaco Giuseppe Costa, dopo la redazione del “piano di rientro” proposto alla Corte dei Conti per far fronte alla complicatissima situazione finanziaria del municipio roerino. Dimissioni cui ha fatto seguito, peraltro, il commissariamento prefettizio.
Mentre da una parte paiono possibili le prospettive di una ri-candidatura del già primo cittadino Renato Maiolo (che ha indossato la fascia tricolore per tre mandati consecutivi, prima di passare il testimone allo stesso Costa), sull’altro fronte è un fatto recentissimo, e già confermato, la discesa in campo di un nuovo gruppo: si chiama “Viviamo Santo Stefano Roero”, e si prepara a proporsi in un contesto civico-elettorale per arrivare pronto all’appuntamento con le urne. «La lista è ancora in fase di definizione -dicono gli emissari, tramite un comunicato- così il programma. La volontà è agire in modo trasparente e oculato, per questo vengono presentate da alcuni portavoce alcune linee guida che orienteranno i punti del nostro programma».
A dire la loro ci sono altre personalità ben conosciute nel paese, e che hanno scelto di abbracciare il progetto. C’è ad esempio Michela Nizza, mamma e impiegata, già presidente della Pro Loco: «Ci piacerebbe che Santo Stefano fosse un paese vivo e accogliente anche per i giovani e le famiglie, che ne rappresentano il futuro. Il gruppo si impegna quindi ad ascoltare anche le loro esigenze, cercando insieme modalità per fornire servizi adeguati».
Nella partita c’è anche Enrico Cauda, vigneron, tra i fondatori dell’evento “SoloVino” che negli anni ha saputo portare a Santo Stefano Roero viticoltori e appassionati enoici da tutta Italia: «Vogliamo valorizzare il territorio di Santo Stefano, con le sue bellezze e le sue fragilità. Inoltre, promuoveremo iniziative che favoriscano la tutela della biodiversità e lo sviluppo del turismo verde».
Parlano anche la studentessa Letizia Bertero («Vogliamo promuovere la cultura e le occasioni di aggregazione. Cercheremo di valorizzare le strutture già esistenti a Santo Stefano per ospitare eventi culturali e conviviali che possano far conoscere il nostro paese nel Roero e in Piemonte») ed Erik Tarabra, educatore professionale in quota al Consorzio Socio Assistenziale Alba-Langhe-Roero: «Il nostro gruppo di cittadinanza attiva è aperto a chiunque voglia dedicare a Santo Stefano un po’ di tempo, idee ed energia: invitiamo quanti fossero interessati a contattarci alla nostra email santostefanoroero@gmail.com, oppure al numero 335 5787415».
Quale è stata la genesi di questo sodalizio?
«Nonostante le difficoltà dettate dalla distanza e dalla impossibilità ad incontrarci di persona, il gruppo è guidato da una forte volontà e si è trovato con cadenza periodica in videoconferenza per cominciare a lavorare sin dalla notizia del commissariamento del Comune. É un gruppo eterogeneo, composto da molti giovani e da persone con più esperienza, da santostefanesi di vecchia data e da nuove famiglie trasferitesi di recente. I componenti svolgono mestieri diversi e hanno differenti vissuti; alcuni sono attivi a livello associazionistico, altri no. Ciò che accomuna il gruppo è l’amore per il paese di Santo Stefano Roero e la ferma convinzione di voler operare diversamente dall’amministrazione precedente».
Quindi, si parla chiaramente di elezioni e candidature: «A partire da questo gruppo di discussione e confronto, avendo riunito in breve tempo più di 50 cittadini santostefanesi, verrà costituita una lista civica che si candiderà come alternativa concreta alle elezioni di giugno. Le premesse di un gruppo di cittadinanza attiva in un paese senza opposizione non si possono realizzare senza il coraggio di mettersi completamente in gioco».
Con una precisazione: «Il gruppo di cittadinanza attiva non nasce in funzione della creazione della lista: quest’ultima sarà affiancata dal lavoro del gruppo anche dopo un’eventuale elezione. Tutti possono partecipare al gruppo di cittadinanza attiva: il gruppo Viviamo Santo Stefano Roero funzionerà come portavoce delle istanze dei cittadini».
Paolo Destefanis