Nonostante la pandemia, nel 2020 i cantieri avviati dalla Fondazione Cassa Risparmio di Fossano e dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali della città degli Acaja su diversi progetti di recupero e ristrutturazione sono proseguiti regolarmente, permettendo di giungere, alla fine dell’anno, a un ottimo stato di avanzamento che consente di prevedere il termine nel 2021 per buona parte dei lavori.
Nel caso della Cattedrale, il restauro e rifacimento delle coperture dei tetti ha interessato il triennio 2018-2020 ed è stato eseguito con fondi della Cei (8×1000), Diocesi, Fondazione Crf, Fondazione Crt e Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Fossano. Nel corso dei lavori è emersa la necessità di provvedere anche al restauro delle vetrate, che dovrebbe essere ultimato nella primavera 2021, unitamente al restauro dei portoni. I finanziatori hanno complessivamente stanziato per l’intervento 1.300.000 euro, di cui 400mila a carico della Fondazione Crf e della Consulta.Sono possibili ulteriori interventi quali il restauro dell’organo, degli affreschi e della cripta.
Lo storico palazzo Burgos ospita la Fondazione Fossano Musica e il connesso Istituto Musicale. L’ampio intervento di restauro viene eseguito in collaborazione tra Fondazione Crf e Consulta, mentre il Comune, proprietario dell’edificio, si occupa dei lavori di restauro di alcuni locali interni e loro messa in sicurezza. La Fondazione, in accordo con il Comune, ha deliberato un ulteriore stanziamento per effettuare alcuni interventi migliorativi inizialmente non previsti. L’intervento complessivo della Fondazione Crf e della Consulta ammonta pertanto a oltre 750mila euro che, unitamente a fondi stanziati dal Comune, comporta un intervento complessivo di oltre un milione di euro. I lavori sono a buon punto. La progettazione e la direzione lavori sono affidate all’architetto Patrizia Massocco.
La chiesa del Salice, di proprietà comunale, è oggetto di intervento finalizzato all’adeguamento degli interni e al successivo utilizzo pubblico secondo ipotesi attualmente allo studio, quali museo, sala per conferenze. L’intervento, iniziato con i sondaggi e gli scavi archeologici dai quali sono emerse le fondamenta della chiesa del ’200 e, a sorpresa, reperti (vaso, spilla, cocci) testimoniano un insediamento protostorico preesistente.
I lavori, che superano complessivamente 1.200.000 euro, sono cofinanziati con 600.000 euro dalla Regione Piemonte e dal Comune di Fossano, e parimenti dalla Fondazione Crf e dalla Consulta, su progetto e direzione lavori degli architetti Silvio Pagliero e Roberto Patrese.
Nella chiesa di San Giuseppe invece, il primo intervento di consolidamento e restauro esterno risale al 2002. Ora, per evitare il progressivo peggioramento del degrado in corso, si rendono necessari alcuni lavori di manutenzione e di restauro conservativo, soprattutto in facciata e sulle superfici esterne, che dovrebbero essere eseguiti in primavera-estate 2021.
L’importo complessivo a totale carico della Fondazione Crf ammonta a 42.000 euro.
Per il Santuario Madre della Divina Provvidenza di Cussanio, la Fondazione Crf e la Consulta hanno aderito al progetto dei lavori di restauro dell’intero complesso del Santuario di Cussanio in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dell’apparizione della Madonna, con uno stanziamento complessivo di 260mila euro.
Nonostante il fermo primaverile dovuto alla emergenza Covid-19 i lavori sono proseguiti nei tempi stimati con ultimazione prevista in primavera 2021, in tempo per le celebrazioni dell’anniversario.
La Fondazione Crt è intervenuta con uno stanziamento di 200mila euro per i lavori e 50mila euro per iniziative accessorie e collaterali. La copertura totale avviene con fondi pervenuti al Santuario dalla generosità dei fossanesi e dall’8×1000.
Nel caso della chiesa di San Giorgio, i primi lavori di restauro e risanamento conservativo furono eseguiti dal 1995 al 1999. Ora, per evitare il progressivo peggioramento del degrado in corso, si rendono necessari alcuni lavori di manutenzione e restauro conservativo, soprattutto sulla parete esterna a nord e sul campanile, che saranno eseguiti nella primavera-estate 2021. Anche questi lavori, come i precedenti eseguiti negli anni novanta, sono a totale carico della Consulta e ammontano a 33mila euro. La Fondazione, per la chiesa della Santissima Trinità ha contribuito con la somma di 11mila euro ai lavori di ristrutturazione degli stucchi della cupola e il restauro di alcuni affreschi. L’intervento realizzato in corso di esercizio avviene congiuntamente alla Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt
L’iniziativa e la messa in opera dell’ampliamento del villaggio sportivo Santa Lucia viene realizzata dal Comune di Fossano.
La Fondazione Crf, attraverso un contributo di idee si è resa disponibile per la realizzazione delle opere strutturali a servizio del campo di atletica oltre a essersi integralmente accollata le spese di progettazione e direzione dei lavori, con un impegno complessivo pari a 220mila euro.
Nonostante i ritardi dovuti alla pandemia, i lavori iniziati a settembre 2019 sono proseguiti e ben visibili. Rimangono ulteriori lavori che il progettista l’architetto Sergio Zorniotti prevede si possano ultimare entro l’estate. Lo sviluppo delle attività sportive nel Fossanese ha reso necessario programmare la costruzione di un nuovo campo sportivo da utilizzare sia per il calcio che per il rugby. La fase di progettazione è terminata e sono state ottenute le prescritte autorizzazioni, tra cui recente il parere favorevole del Coni. Anche in questo caso la Fondazione Crf è intervenuta nella fase progettuale con un intervento finanziario indiretto che ha consentito al Comune di liberare risorse per 200mila euro, pari a circa metà del costo complessivo di realizzazione. Ora è competenza del Comune di Fossano predisporre e indire la gara di appalto. L’auspicio è riuscire a disporre dell’impianto per l’inizio della prossima stagione sportiva.
Continuano le opere di ristrutturazione
Grazie all’impegno della Fondazione Crf e della Consulta di Fossano molti edifici saranno recuperati entro la primavera