Home Articoli Rivista Idea «Kasya è diventata la nostra piccola stella a cui guardare con speranza»

«Kasya è diventata la nostra piccola stella a cui guardare con speranza»

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Massimo Vacchetta commenta: «La storia di Kasya ha sollecitato la parte più limpida delle persone che ci hanno aiutato e la loro compassione. Questa generosità sarà fondamentale ora per trovare i fondi necessari al mantenimento di Kasya nel delfinario dell’Isola di Kish, l’unica struttura dell’Iran idonea ad accoglierla, fino a che non sarà possibile restituirla alla libertà». «Kasya, che deve il suo nome (diminutivo di Cassiopea, ndr) a una piccola macchia a forma di stella che ha sulla pinna destra, è diventata la “nostra piccola stella”, il punto di luce a cui tante persone di nazioni diverse, unite dal rispetto per la vita, l’ambiente e gli animali, hanno guardato per mesi con speranza. Siamo molto felici di aver ottenuto oggi questo risultato, grazie agli sforzi congiunti di persone appartenenti a culture, religioni ed etnie diverse, durante lunghi mesi di impegno e di estenuanti incertezze. Mesi nei quali abbiamo elaborato molteplici soluzioni, che abbiamo dovuto abortire a causa della pandemia o di sopravvenute difficoltà di trasporto», conclude il dottor Vac­chetta, ringraziando «le autorità iraniane e, in particolare, il diplomatico Daryoush Sowlat, console iraniano a Mi­lano, e il segretario Mohammad Siahjani, il cui supporto è stato fon­da­mentale per il successo dell’operazione». Dopo essere stata catturata illegalmente nel Mar Nero, dopo 9 anni vissuti in cattività, Kasya, simbolo degli animali sfruttati per il divertimento dell’uomo, dovrà riprendersi dallo stress del cambiamento di ambiente, ma è finalmente di nuovo insieme ad altri delfini e prossima a ritrovare la libertà. Il Centro Ricci La Ninna e l’associazione “Salviamo gli Orsi della Luna” hanno anticipato circa 30 mila euro, i fondi necessari per trasferire Kasya a Kish Island e mantenerla là fino all’estate. Una somma ancora più grande servirà per trasferirla nel centro di riabilitazione sul Mar Nero e poi liberarla. Quanti volessero aiutare Kasya nel suo percorso verso la libertà, potranno effettuare una donazione alle due associazioni che stanno coordinando la raccolta fondi: il Centro Recupero Ricci La Ninna e Salviamo gli Orsi della Luna. Per ulteriori informazioni visitare la pagina Facebook del Centro Ricci La Ninna.