Nell’ambito della formazione di base per l’acquisizione e lo sviluppo della capacità di muovere e combattere in terreno montuoso, la Brigata Alpina Taurinense ha organizzato e condotto due corsi basici alpinistici a favore del proprio personale.
L’addestramento, iniziato sul finire dello scorso anno, condotto nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, ha visto gli Alpini del II, gli Artiglieri e i genieri fossanesi del I e del XXXII esercitarsi per cinque settimane presso palestre di arrampicata presenti, nel Cuneese e in alte Valle Susa contestualmente ai militari del Reggimento Nizza Cavalleria (I).
I corsi, svolti sotto la supervisione di istruttori altamente qualificati e di comprovata esperienza alpinistica, si sono sviluppati attraverso un percorso teorico-pratico teso a far assimilare agli allievi la conoscenza dei materiali alpinistici, delle tecniche di arrampicata e discesa in corda doppia, della condotta di vie ferrate, di risalita con autobloccanti e di movimento su ghiacciaio.
L’attività evidenzia l’importanza che ricopre l’addestramento alpinistico, quale capacità delle truppe alpine dell’Esercito, declinabile anche in operazioni di supporto sul territorio a favore delle comunità e dei singoli in casi di emergenza. Il dominio della verticalità e la capacità di superare ostacoli su roccia, cengia, guglie e, in solitaria, pareti verticali rimangono l’essenza stessa dell’addestramento delle truppe da montagna.
Truppe alpine dell’Esercito si addestrano in montagna
Esercitazioni dei reggimenti della Granda a Cuneo, Savona e in alta Val di Susa