Che sia stato un “Natale al Parco” molto diverso da quello che eravamo abituati a vivere non c’è dubbio, ma che “Joki e l’incanto del Parco” avrebbe avuto così tanto successo di pubblico non era così scontato.
E invece l’evento online organizzato dal Parco fluviale Gesso e Stura, ideato e curato da Itur Turismo e Cultura, con la collaborazione della Compagnia Il Melarancio, i volontari del Servizio Civile Universale e quelli del Servizio Civico del Comune di Cuneo, ha riscosso un seguito e un apprezzamento che nulla hanno da invidiare all’evento in presenza.
I contenuti con le avventure di Joki al Parco fluviale, alla ricerca delle letterine scomparse da portare a Babbo Natale, hanno infatti fatto registrare, dal 6 dicembre all’8 gennaio, un totale di 4.782 visualizzazioni (3.057 sul canale YouTube del Parco e 1.725 su Instagram), con oltre 21.000 persone raggiunte su Facebook (copertura). Il sito creato ad hoc per ospitare tutti i contenuti dell’evento (www.natalealparco.it) è stato visitato invece da una media di 45 utenti al giorno, sempre da calcolarsi per tutta la durata dell’evento.
Un’iniziativa multipiattaforma (andata in onda sul sito web dedicato, YouTube, Facebook e Instagram del Parco) che ha raccontato la storia di un elfo di Babbo Natale sbarcato al Parco non solo tramite un video al giorno, ma attraverso una serie di giochi, animazioni e attività che hanno accompagnato i bambini e le loro famiglie fino alla vigilia di Natale. Video, grafiche e testi hanno permesso così alle numerose famiglie con bambini che solitamente fruiscono delle attività in presenza del Parco fluviale di avvicinarsi al Natale, conoscendo meglio il territorio del Parco, scoprendone anche gli angolo più nascosti e meno conosciuti, e ricevendo quotidianamente proposte di attività di vario genere. Infine tutti i contenuti sono confluiti in un quaderno disponibile sul sito www.natalealparco.it, sempre attivo e consultabile anche dopo la conclusione dell’evento.
Altro dato interessante è che a seguire le avventure di Joki non sono stati solo gli affezionati del classico “Natale al Parco”: i numeri svelano infatti che l’evento è stato visto anche da molti nuovi utenti, che si sono avvicinati per la prima volta alle attività del Parco di questo genere.
Nel complesso quindi, il bilancio di un format nuovo, introdotto per dare continuità a una proposta arrivata alla sua quattordicesima edizione ma che non poteva mantenere la medesima formula per via delle misure di contenimento della pandemia, è più che positivo e apre una strada interessante per le future attività del Parco.
Intanto le proposte del Parco continuano per ora in una modalità a distanza, dai corsi di formazione per insegnanti, alla didattica a distanza su misura per chi ne faccia richiesta, ad un calendario di proposte con laboratori e attività da seguire online e sui canali social, che verrà pubblicato nei prossimi giorni. In attesa di poter tornare a vivere il Parco in presenza.
c.s.