Hanno fatto tardi i consiglieri del Comune di Cuneo per la votazione sul nuovo ospedale, ma intorno all’1 di notte la decisione è arrivata, indicando l’area del Carle, a Confreria, come quella più idonea per ospitare il nosocomio unico cuneese. L’ordine del giorno presentato dall’Ufficio di Presidenza della Commissione Temporanea Speciale ha scatenato una lunga discussione, ma alla fine il Consiglio ha scelto la soluzione più logica e già ampiamente anticipata dal percorso portato avanti in questi anni e certificato dai risultati dello studio di prefattibilità della Fondazione Nuovo Ospedale di Cuneo.
Sono stati 25 i voti favorevoli su 28. Alcuni consiglieri, tra cui gli esponenti del Movimento 5 Stelle ed Ugo Sturlese, hanno evidenziato la necessità di coinvolgere maggiormente i cittadini. Tra gli interventi anche quelli di Maria Laura Risso e Silvano Enrici di Centro per Cuneo, che da tempo sostengono l’unica soluzione praticabile nell’area del Carle (“Stiamo già ragionando sulle idee per la rigenerazione della zona del Santa Croce, ma non perdiamo questa occasione”). Beppe Lauria ha invece sottolineato “una questione di rispetto delle regole” che non permetterebbe ad una commissione consiliare speciale di presentare ordini del giorno, ragion per cui non ha partecipato alle votazioni.
“Abito a 415 passi dal Santa Croce – ha concluso il sindaco Federico Borgna -, in 20 anni che abito a Cuneo ho utilizzato il Pronto Soccorso tre volte, e ci sono sempre andato in auto. E allora mi chiedo: cambia realmente qualcosa di importante per i cuneesi avere l’ospedale dove è adesso o a pochi minuti di distanza? Se ragioniamo liberi da condizionamenti ideologici, no. Cambia però per gli altri abitanti della nostra provincia. Il nostro compito è operare nell’interesse della comunità e con questa delibera noi garantiamo la hub provinciale alla nostra città. E’ un’opportunità che non si ripeterà mai più”.
Dopo la decisione del Consiglio comunale, adesso toccherà alla Regione Piemonte procedere con l’iter.