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Mondovì: le iniziative per il Giorno della Memoria

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Il 27 gennaio, giorno della Memoria, anche la Città di Mondovì ha predisposto una serie di iniziative. Purtroppo, le note restrizioni sanitarie non consentono celebrazioni tradizionali, con presenza di pubblico, come quelle che negli anni scorsi avevano visto le scuole studiare e simbolicamente posare le “Pietre di inciampo” nei luoghi che ricordano i monregalesi deportati nei campi di sterminio e coloro che si opposero a tale crimine.

L’Amministrazione non ha certo rinunciato ad alcuni eventi che inizieranno con la deposizione di allori in luoghi significativi, tra cui il Cimitero Israelitico e la lapide che ricorda le vittime monregalesi della Shoah, nonché il Monumento dello Scalone, in cui sono riportati anche i nomi di Deportati e Internati monregalesi.

L’Amministrazione ha inoltre patrocinato, e il sindaco Adriano vi interverrà, il webinar “Memoria del Futuro”, organizzato dal Liceo Vasco-Beccaria-Govone, con numerose collaborazioni nel mondo del volontariato e dell’associazionismo cittadino e provinciale.

L’Assessore alla Cultura, Luca Olivieri, dedicherà inoltre un video, incentrato sulla storia di alcuni luoghi simbolo di Mondovì, che testimoniano la Shoah e la deportazione politica: una sorta di percorso della Memoria in video che sarà pubblicato sui canali social della Città di Mondovì. La Torre Civica vedrà la tradizionale illuminazione tricolore che segna le ricorrenze ufficiali.

Paolo Adriano: “Mondovì pagò un doloroso tributo nelle persecuzioni nazifasciste, culminato con la deportazione e lo sterminio della storica Comunità Israelitica monregalese, presente e integrata nel nostro Comune fin dal XVI Secolo. Ma non furono, però, solo gli Ebrei, nella nostra città, a subire il destino della deportazione e della morte in vincoli nei campi.

Mondovì – Città Medaglia di Bronzo al Valor Militare per la Guerra di Liberazione – vide illustri figure di militanti antifascisti pagare proprio con la deportazione e con la vita il loro fiero opporsi. La Memoria è dovere della Comunità, verso noi stessi e verso le giovani generazioni. Per questo è fondamentale che il Giorno della Memoria sensibilizzi proprio i giovani: a loro consegniamo un futuro che non può slegato dal passato, affinché quelle pagine di orrore non siano mai più ricopiate”.

Luca Robaldo, assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili: “Quest’anno, purtroppo, non abbiamo potuto organizzare la tradizionale posa delle Pietre di inciampo insieme alle scuole, ma iniziative sul tema sono state promosse dal Liceo e da singole classi di altri istituti. L’istruzione ha infatti un compito impegnativo e centrale: conservare il ricordo, ma soprattutto formare una generazione di cittadini consapevoli”.

c.s.