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Ragazza normale e attrice super fenomeno Matilda

Nel cinema internazionale grazie a “The undoing”. La fulminante ascesa dell’ex cantante bolognese

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Dalla serie “The undoing-Le verità non dette” al pal­co di San­re­mo. Ma­tilda De Angelis, attrice bo­lognese di 25 anni, è diventata famosa grazie al ruolo di una straordinaria pilota del campionato italiano Gt in “Ve­loce come il vento”, il film del 2016 di Matteo Rovere che l’ha vista accanto a Stefano Accorsi e le è valsa una candidatura co­me migliore attrice protagonista ai David di Do­na­tello del 2017. A breve, per una sera, sarà la co-conduttrice di San­remo 2021.
Una scelta, quella di Amadeus, caduta non casualmente sulla giovane attrice. Oggi la sua carriera è lanciatissima: Matilda infatti è stata scelta per interpretare uno dei personaggi principali di una serie importante come “The undoing”, prodotta da Hbo e arrivata l’8 gennaio scorso su Sky Atlantic e che, tra i protagonisti, annovera star internazionali del calibro di Nicole Kidman e Hugh Grant.
Il contratto con De Angelis è stato appena chiuso: Amadeus vuole puntare su una giovane artista italiana e di talento, già conosciuta all’estero ma che può diventare ancora più grande.
«La prima reazione è stata di panico. Mi sono chiesta se sarei stata all’altezza ma sono una che si butta nelle cose con co­raggio, tro­vo sem­­pre il modo di combattere le mie paure. Con­fron­tar­mi con attori giganti, in una lingua che non è la mia, lontano da casa, a New York, mi faceva sentire in difetto. Invece c’è stato spazio per emozioni belle», aveva raccontato Matil­da in alcune interviste parlando di “The undoing”. Ora si attende la reazione per il suo nuovo impegno, tutto musicale. Una cosa che riporta l’attrice alle sue radici: tra i suoi primi ruoli, infatti, ci fu quello per il videoclip dei Negramaro, “Tutto qui accade”, insieme al collega Alessandro Borghi.
Matilda De Angelis, nata a Bologna l’11 settembre 1995, è un’attrice versatile e sorprendentemente brava, tanto che oggi si può dire sia una star del cinema. Ma da ragazzina pensava che il suo futuro sarebbe stato nel mondo della musica; così a 11 anni ha iniziato a prendere lezioni di chitarra acustica e di violino e, poco dopo, ha imparato a comporre canzoni. Matilda era giovanissima quando una sua amica l’ha presentata ai Rumba de Bodas, gruppo musicale all’epoca alla ricerca di un cantante. Per qualche anno, la sua vita è stata a bordo di un furgoncino, che l’ha portata in giro per concerti. Ma nel 2014 un amico le consiglia di fare un provino per il cinema. È così che Matilda si è conquistata il ruolo di protagonista nel film “Veloce come il vento”. Ed è cominciata una carriera folgorante. Nel giugno del 2016 viene scelta come protagonista del film “You­topia”, per la regia di Bernardo Carboni. Sempre nel 2018 Matilda appare nel videoclip di “Felicità puttana” firmato dai Thegiornalisti (2018). Succes­sivamente entra a far parte del cast del film di Sebastiano Riso “Una famiglia”, con Micaela Ramazzotti. A dicembre 2017 è nel film di Alessandro Gassman “Il premio”. Nel 2018 ha il ruolo principale nel film per la tv prodotto dalla Rai “I ragazzi dello Zecchino d’oro” per la regia di Ambrogio Lo Giu­dice. Nel 2020 Matilda sbarca a Los Angeles e prende parte al film di Netflix “L’incredibile storia del­l’Isola delle Rose” e alla serie tv “The undoing”.
Matilda De Angelis è un’attrice, ma anche una ragazza di carattere, che mette la faccia in quello che fa.
Da quando ha raccontato di aver affrontato e vinto l’anoressia a 16 anni, a quando, un mese fa, ha postato una foto del suo viso pieno di brufoli su Instagram. Ha scritto: «Acca­do­no cose paradossali nella vita, no? Bene, per me essere un’attrice e lavorare con il volto mangiato dall’acne è una di que­ste. Ogni giorno devo svegliarmi e presentarmi prima da­vanti allo specchio e poi davanti alla macchina da presa con tut­to il carico emotivo che già comporta ed essere “splendida”, in parte e concentrata in­sieme a tutte le mie paure e insicurezze letteralmente a fior di pelle».
Un messaggio importante per le sue coetanee: ridefinire una nuova idea di bello che è normale, naturale, imperfetto e, talvolta, faticoso da indossare.