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Progettare la libreria tra flessibilità e libertà

“La Maison” e l’architetto luca milano raccomandano massima cura al design

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Allineate, disallineate, sospese o a centro stanza: le librerie sono un elemento capace di donare personalità e carattere alla zona living. Sul fronte delle soluzioni di arredo, molteplici le opportunità a cui guardare con piacere, sempre a vantaggio di una grande libertà di composizione a parete e non solo. Flessibili, lineari, capaci di sfruttare al massimo gli spazi disponibili si integrano in modo elegante e armonioso alle pareti attrezzate e mobili tv, creando suggestioni e angoli dalle infinite possibilità.
Luca Milano, architetto de “La Maison” di Manta, innovatore e attento alle tendenze del futuro, anticipata le esigenze di design per questo complemento della casa che sta ritornando tra gli elementi imprescindibili… «A patto che mantenga la flessibilità come un valore aggiunto… Occorre ripensare a questo elemento che è senza dubbio decorativo ma anche di grande utilità, ragionando un po’ al contrario rispetto alle prestazioni richieste da librerie canoniche. Ecco perché, ad esempio, anche attraverso struttura mini e poca profondità, diventa perfetta anche per spazi di dimensioni ridottissime come ingressi o corridoi. Attuale e ricercata anche la scelta di non arrivare fino al soffitto, ma di fermarsi a circa tre quarti dell’altezza della parete in modo da lasciare uno spazio superiore che permetta di appendere quadri e fotografie. In questo caso trovo perfetto l’uso sulla parete di un colore deciso che faccia risaltare, perché no, un disegno regolare e simmetrico della struttura».

E in case più classiche?
«Mi piace l’idea di librerie assimetriche che incornicino elementi d’impatto, come potrebbe essere ad esempio un bel camino… Giocando su nuances rigorose il risultato è molto equilibrato: nessun elemento predomina sull’altro».

E se gli ambienti sono piccoli?

«Allora il mio consiglio è scegliere una soluzione leggera, quasi invisibile strutturalmente, magari sospesa a parete o con montanti a terra, per lasciare al divano il centro della scena in salotto».

La libreria in molti casi ha anche una funzione divisoria…
«Certo. Trasforma la zona pranzo in zona studio: perché, sempre più spesso, per chi lavora a casa in smartworking le due zone coincidono dovendo far collimare anche praticità con estetica»

BaNNER
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