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Tornano visitabili le mostre d’arte moderna promosse nella Granda

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Possono finalmente riaprire al pubblico le mostre “E luce fu. Giacomo Balla, Lucio Fontana, Olafur Eliasson, Renato Leotta” e “William Kentridge. Respirare” allestite rispettivamente nel Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo e nella Chiesa di San Domenico ad Alba. Saranno entrambe ad ingresso gratuito.
“E luce fu” è visitabile dal martedì al venerdì dalle 15,30 alle 18,30; “William Kentridge. Respirare” è aperta dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18. Dalla prossima settimana orari di visita ampliati a martedì e venerdì mattina (10,30-13,30 sia a Cuneo che ad Alba). Ai primi 50 visitatori di “E luce fu” verrà donato il catalogo della mostra. In considerazione del lungo periodo di chiusura dovuto alle misure di contrasto alla pandemia, e grazie alla disponibilità del Comune di Cuneo e di Famija Albèisa che gestiscono le due sedi espositive, Fondazione Crc ha inoltre prorogato la durata delle mostre: fino a domenica 11 aprile “William Kentridge. Respirare” e fino a domenica 20 giugno “E luce fu”. La riapertura è resa possibile dal passaggio del Piemonte in “zona gialla”, nella quale i musei e le mostre temporanee possono aprire al pubblico dal lunedì al venerdì, salvo giorni festivi, in modalità contingentata. Entrambi gli eventi espositivi sono nati dalla collaborazione tra Fondazione Crc e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Per informazioni telefonare allo 0171-452711 o visitare il sito www.fondazionecrc.it.
“E luce fu. Giacomo Balla, Lucio Fontana, Olafur Eliasson, Renato Leotta” presenta al pubblico quattro importanti opere incentrate sulla luce: in mostra lavori di due degli artisti italiani contemporanei più noti al mondo, Giacomo Balla e Lucio Fontana, di un importante autore internazionale, Olafur Eliasson, e di un emergente torinese, Renato Leot­ta. Proponendo un percorso immersivo e sensoriale, nel quale la luce produce effetti dinamici negli interni della ex Chiesa di San Francesco completamente avvolti nel buio, le opere sono installate in relazione con gli spazi dell’edificio. L’evento è a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, rispettivamente direttore e capo curatore delle collezioni del Castello di Rivoli, con la consulenza curatoriale di Marianna Vecellio per il progetto di Renato Leotta. 
“William Kentridge, Respirare” presenta due installazioni dell’artista sudafricano, tra i più noti artisti internazionali contemporanei: “Breathe” (“Respira”, 2008) e “Shadow Procession” (“La processione delle ombre”, 1999). Si tratta di due opere video nelle quali luce e suono, ombra e silenzio sono in costante dialogo: un invito a non trattenere il fiato e a riflettere sull’importanza del respirare, istinto fisiologico degli esseri umani messo in crisi in senso letterale, a causa del virus globale che ci ha colpiti, e in senso metaforico presso minoranze ancora soffocate da segregazione e abusi e, ancora, sempre più compromesso dalle politiche di deforestazione che continuano a danneggiare l’ambiente.