Misura cautelare per un 60enne astigiano, indagato per abusi sessuali sulla figlia minorenne

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E’ stato fissato per ieri, 5 febbraio, davanti al GIP del Tribunale di Asti Dott. Federico BELLI, l’interrogatorio di garanzia del sessantenne astigiano indagato per ripetuti abusi sessuali ai danni della propria figlia minorenne.

La persona sottoposta alle indagini, assistita dal difensore Avv.to Ferruccio RATTAZZI del Foro di Asti,  ha però comunicato per iscritto di volersi avvalere della facoltà di non rispondere.  Il procedimento penale si è aperto a seguito di una segnalazione al 114 / Telefono Azzurro tempestivamente trasmessa alla Procura della Repubblica di Asti.

La giovane vittima, diciasettenne, aveva segnalato sulla chat del Telefono Azzurro di aver subito dall’età di sei anni ripetuti e via via più gravi abusi sessuali da parte del padre.  La ragazza con non poca fatica ha deciso di fare il passo di denunciare quanto subito per far finalmente cessare le attenzioni malate del padre nei sui confronti.

Si sono immediatamente attivate le delicate indagini svolte dai poliziotti della Sezione di PG della Procura e dirette dal P.M. Dott. Davide LUCIGNANI.

La giovane è stata riservatamente sentita con il supporto di una esperta psicologa, sono state raccolte altre testimonianze ed è stata eseguita una perquisizione personale e locale con sequestro di telefoni, tablet, computer ed altro materiale pertinente alle indagini.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza acquisiti e della necessità di tutelare la giovane vittima, con celerità è stata richiesta, emessa ed eseguita a carico dell’indagato la misura cautelare coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinarsi e comunicare con tutti i familiari.

I fatti sono anche stati comunicati all’A.G. minorile per le opportune azioni a tutela e sostegno delle vittime minorenni.

Anche in questa vicenda emerge l’importanza della segnalazione.  I modi e le occasioni per segnalare gli abusi, gli atti persecutori e le violenze  sono molteplici.   Ci sono i numeri nazionali (112, 114, 1522), i siti internet (ad esempio per l’astigiano www.sos-donna.it) e poi sul territorio del circondario del Tribunale di Asti sono attive reti territoriali multidisciplinari per la presa in carico e segnalazione delle varie tipologie di reato commesse in danno delle cd fasce deboli, ovvero in tutte quelle situazioni in cui il reo approfitta dello stato di debolezza della vittima, anche provvisorio, per compiere il proprio disegno criminale.

Il GIP Dott. Federico BELLI, preso atto della facoltà di non rispondere, ha confermato la misura cautelare applicata.

c.s. Questura di Asti