Federico Boglione ricorda “Cala” Cimenti: “Aveva un legame forte con Bra. Era davvero molto umile”

"Nel 2018 lui ed Erika si erano sposati vicino Sestriere ed io gli avevo fatto la torta nuziale, poi eravamo andati su per una festa indimenticabile sulla neve"

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Da sinistra, Federico Boglione con Carlalberto "Cala" Cimenti

Profonda tristezza, anche, a Bra per la tragica scomparsa di Carlalberto “Cala” Cimenti.

Scialpinista molto conosciuto e apprezzato, 45 enne di origini torinesi, ieri pomeriggio è stato travolto da una valanga di neve al confine tra i comuni di Cesana e Sauze di Cesana, mentre era in compagnia dell’amico Patrick Negro (anch’egli, purtroppo, deceduto).

Domenica 29 settembre 2019 era salito sul palco della “Notte dei Campioni” di Bra, a margine di “Sport in piazza”, mentre in serata (sotto l’ala di corso Garibaldi) era stato ospite del CAI braidese.

Federico Boglione, titolare del bar-pasticceria “Converso” di Bra, ha ricordato l’amico “Cala” Cimenti: “Il legame di Cala, con Bra, era molto forte da anni. Lui era regolarmente tesserato con la sezione cittadina del CAI. Sua moglie, Erika Siffredi, lavora per la Decathlon Italia di Santa Vittoria d’Alba e loro hanno un alloggio proprio lì vicino. Sono guariti entrambi dal Covid, trascorrendo l’isolamento proprio a Santa Vittoria d’Alba. Mi hanno ordinato diverse torte negli ultimi mesi, prima e dopo la quarantena, e ci davamo appuntamento in macchina in piazza Spreitenbach, a Bra, per la consegna. Io avevo conosciuto Cala tanti anni fa, era il mio idolo e l’idolo dei miei amici appassionati di montagna. Era un ragazzo molto affabile, alla mano, umile, simpatico, nel mio locale abbiamo fatto tanti aperitivi e tanti momenti indimenticabili. Nel 2018 lui ed Erika si erano sposati vicino Sestriere ed io gli avevo fatto la torta nuziale, poi eravamo andati su per una festa indimenticabile sulla neve. Non mi sembra vero ciò che accaduto, proprio nelle sue montagne“.

Condoglianze ai famigliari dalla redazione di Ideawebtv.