E’ notizia di pochi giorni fa che la maggioranza dei soci dell’Atl di Alessandria ha dato il proprio assenso alla fusione con l’Atl di Alba- Bra e Asti. L’operazione di unione, che dovrà essere portata a compimento entro il 30 maggio 2021, rientra nel quadro del riordino delle Atl progettato dalla Giunta Cirio, che intende modificare l’attuale scenario frutto di una riforma del 2016.
Di questa riorganizzazione, che non convince tutte le parti politiche, ha parlato il Consigliere Maurizio Marello nel corso della rassegna “In edicola con il Consigliere”, indetta dal Gruppo Pd Piemonte.
«Di fatto la riforma non è ancora iniziata», ha precisato il Consigliere, spiegando che l’Assessore Poggio sta tenendo proprio nella settimana in corso un tour delle Atl coinvolte. Oggi si trova ad Alba per discuterne con l’Atl Alba Bra Langhe e Roero, approfondendo eventuali margini per la riorganizzazione.
«Si parla di questo tema da anni, ancor più dopo la promulgazione della “Legge Madia” che impone una riforma degli enti turistici da compiere entro giugno», ha proseguito ancora il Consigliere.
«In questo contesto», ha ricordato Marello, «due anni fa – quando ero Sindaco di Alba – realizzammo l’incorporazione dell’Atl astigiano nell’Atl di Langhe e Roero: fu il compimento di un percorso iniziato nel 2014, quando i due territori diventarono patrimonio Unesco. Si trattò di un percorso dal basso e intendo sottolineare questo aspetto, dal momento che tali riorganizzazioni non possono essere imposte ma devono scaturire dagli stessi territori. Il tragitto fu lungo, proprio perché non si trattò di una fusione “a freddo”».
«Va considerato anche che la Legge Madia non è insuperabile: le singole regioni possono motivatamente derogare a questa normativa, che ha l’obiettivo di razionalizzare i servizi. Nutro inoltre, personalmente, seri dubbi in merito alle dimensioni eccessive delle Atl: andando oltre una certa grandezza si rischia di perdere l’elemento importante del collegamento con il territorio. In particolare in merito alla possibile estensione dell’Atl Alba Bra Langhe Roero e Monferrato all’intero territorio di Alessandria (o in alternativa soltanto alla porzione di provincia più omogenea alla nostra, quindi più vicina al Monferrato) ritengo che sia necessario riflettere ed approfondire ancora. Del resto la “nuova” Atl Langhe Roero e Monferrato è ancora “giovane” e ha bisogno di consolidarsi prima di pensare ad ulteriori ampliamenti.».
Infine il Consigliere ha concluso con un appello all’Istituzione regionale: «Prima ancora di procedere con composizione e scomposizione delle Atl, mi attendo un primo segnale dalla regione Piemonte che dovrebbe stilare una propria politica turistica, strutturare un assessorato più forte e riorganizzare i vari compiti. La crisi dovuta al Covid ha portato alla necessità di un rilancio straordinario per il nostro turismo che avrà bisogno di una fortissima regia promozionale della regione. Chiediamo dunque, innanzitutto, all’assessorato di illustrare come intenda coinvolgere le Atl per rilanciare il Piemonte sul piano nazionale e internazionale».
c.s.