Home Articoli Rivista Idea Legittimo avvicinarsi guardinghi alle nuove tecnologie, però…

Legittimo avvicinarsi guardinghi alle nuove tecnologie, però…

È giusto esigere chiarezza circa gli effetti dei dispositivi che utilizziamo quotidianamente, ma senza fermarsi a congetture prive di riscontri

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Il 5G ha effetti negativi sulla salute
La frequenza della rete 5G è indubbiamente più elevata rispetto a quella della rete 4G. A questo proposito è bene ricordare che se è vero che al crescere delle frequenze aumentano anche le onde, e dunque il livello di esposizione, cresce al contempo anche la banda che stabilizza il segnale e riduce i rischi. In pratica, come ribadito dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, i campi elettromagnetici ai quali saremo esposti saranno sì più forti, ma non provocheranno danni agli esseri umani. Non è dunque vero che aumenterà il rischio di sviluppare dei tumori, in quanto la rete 5G ha capacità ridotte di attraversare le barriere solide, tra le quali rientra anche il nostro corpo.

Il 5G provoca la morte dei volatili
Le voci diffuse a riguardo la moria di un gran numero di volatili nei Paesi Bassi facevano ricadere la colpa sulla presenza della tecnologia 5G e sul fatto che era stato svolto un esperimento al fine di verificare quale fosse l’estensione della nuova tecnologia. In realtà, si è trattato di una “fake news” diffusa da gruppi di complottisti. Nel momento in cui furono effettuate tali riprese, infatti, nell’area non erano presenti stazioni di prova delle reti 5G.

Il 5G facilita lo spionaggio
Altre voci di corridoio prive di fondamento e amplificate dalla potenza della rete, hanno diffuso la convinzione che il 5G sarà in grado di violare i più rigidi protocolli di sicurezza e di favorire gli attacchi “cyber”. La situazione reale è ben diversa in quanto, dato che la tecnologia 5G permette di abbassare i tempi di latenza, riducendo il tempo che intercorre tra l’invio e la ricezione di un segnale, quindi sarà più complicato riuscire a intercettarlo e a infettarlo con un “malware”.

Il 5G non migliora le prestazioni di rete
Tra tutte, questa è forse la critica più paradossale: se il 5G non portasse davvero vantaggi in termini di miglioramento delle prestazioni di rete per gli utenti sarebbe davvero “tafazziano” il lavoro di ricerca e di sperimentazione portato avanti da anni. Invece la rete 5G permetterà di migliorare l’esperienza utente, per esempio nella visione di contenuti video in “streaming”, ma anche di risolvere i problemi di congestione del traffico dati in luoghi quali autobus, treni, stazioni, stadi, mezzi privati in movimento. In aggiunta, sono molti gli utenti disposti a pagare anche qualcosa in più per un’offerta 5G se in cambio potranno avere una maggiore velocità, servizi innovativi e una rete sicura, che non esponga al possibile furto di dati online.

Il 5G ha provocato il coronavirus
Uno dei falsi miti più fantasiosi, che è riuscito in qualche modo a raccogliere una serie di proseliti, è quello in base al quale la rete 5G sarebbe stata utilizzata per la diffusione del coronavirus nel mondo. Si tratta di mere cospirazioni, prive di qualsiasi fondamento scientifico, che trovano terreno fertile in un periodo storico caratterizzato dal crollo di tante certezze. Il 5G nasce per facilitare la vita dei consumatori, non per minacciarla.

Quanto esposto in questa sede, vale la pena precisarlo ancora una volta, non vuole essere un invito ad accogliere supinamente le proposte avanzate dal mondo delle nuove tecnologie nel settore delle telecomunicazioni, con lo scopo di consolidare il proprio business, ma soltanto un’indicazione per provare a prendere una posizione sul tema che si basi sulle evidenze scientifiche emerse e che possa eventualmente anche essere modificata in base agli sviluppi futuri.