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L’ex caserma Musso di Saluzzo si fa ancora più bella

Avviato l’iter per la riqualificazione della pavimentazione del cortile d’onore

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Acciottolato di fiu­me con un marciapiede tutto intorno e un camminamento centrale in pietra di Luserna. È questo il nuovo aspetto che avrà il cortile d’o­nore dell’ex caserma Musso di Saluzzo, situato tra la manica su piazza Montebello e la nuova biblioteca. Tale fabbricato, un tempo utilizzato come quartiere militare, a oggi rappresenta il cuore pulsante della proposta culturale saluzzese: anche questa estate, grazie all’ampiezza del cortile interno, sono stati organizzati concerti e il cinema all’aperto, il quale ha raccolto il favore di moltissima gente. In molti hanno gradito l’organizzazione garantita dalla Fondazione Amleto Bertoni, che ha programmato ogni evento in ma­niera impeccabile. Dell’ex caserma, oltre alle maniche già occupate dall’I­stituto Soleri-Bertoni, agli spazi espositivi delle scuderie gestiti dalla Fondazione Bertoni, agli uffici della fondazione stessa, alla “casa delle associazioni” alla sede del gruppo scout, dell’Ana e dell’As­sociazione Penelope, allo spazio giovani e alla sala prove musicali, si sono recentemente aggiunti le porzioni occupate dal Centro Famiglie e dalla Biblioteca civica (per la quale proprio in queste settimane si sta procedendo alla scelta del nome per l’intitolazione). Intanto per l’opera di riqualificazione della pavimentazione esterna dell’ex caserma è già stato ottenuta l’autorizzazione della Sovrintendenza ed è prevista una spesa di 350 mila euro. Il cantiere prenderà il via nei prossimi mesi. «Allargando lo sguardo», asserisce l’assessore alla promozione locale e territoriale Andrea Momberto, «il rifacimento del cortile è un nuovo importante tassello ver­so il completamento del polo socio-culturale dell’ex caserma Musso. Il tutto nell’ottica di unire cultura e socialità, con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie del territorio».

Assessore, ci sono specifiche tecniche da portare in rilievo?
«L’attenzione posta nel progetto per quanto riguarda i materiali che richiamano la pavimentazione antica dello spazio (ciottoli di fiume). Importanti e impegnativi saranno anche gli interventi funzionali legati alla raccolta delle acque meteoriche, per allontanare l’umidità dai fabbricati, e quelli relativi agli impianti che permetteranno più facile accesso alla corrente e alla rete idrica, molto utili in caso di manifestazioni, concerti, fiere, laboratori all’aperto…»

Ultimo “acquisto” dello spazio dell’ex caserma, inaugurato poco più di un anno fa, facente parte del progetto del polo socio-culturale, è la biblioteca civica. Perché viene considerata un fiore all’occhiello?
«Io la considero un fiore all’occhiello in particolar modo per le caratteristiche energetiche. La nuova biblioteca è un edificio classificato Nzeb, ovvero a im­patto ambientale prossimo allo zero, grazie al sistema di gestione costituito da pompe di calore e da impianti fotovoltaici». Anche il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni esprime la propria soddisfazione in merito al polo: «L’aspettativa è quella di creare, con il tempo, un luogo di aggregazione, un locale che sia a servizio degli studenti per le scuole superiori. Questo connubio può creare un polo attrattivo dove le persone potranno lavorare assieme creando nuovi progetti per la città e per il territorio».

«Si sta completando un percorso decennale», precisa il primo cittadino in carica, «che ha interessato tre amministrazioni (Allemano con Anelli e Rubiolo prima, poi Pignatta nel mio primo mandato e ovviamente la giunta attuale) ed è evoluto da tradizionale casa delle associazioni a quella che auspichiamo sarà la casa della partecipazione sociale e culturale di tutto il saluzzese, grazie a un recupero funzionale, ma rispettoso dell’impianto storico e degli spazi sufficienti a stimolare la convivenza. Auspico an­che avvenga una proficua contaminazione tra Ente Manife­stazioni, associazioni, Spazio Giovani, Centro Fa­miglie, servizi culturali e scuole superiori. Mi auguro, ed anzi, sono sicuro che ne deriverà un mix effervescente di servizi innovativi ed eventi collettivi».