“Non fa scienza, sanza lo ritenere, avere inteso (niente vale imparare, se non si tiene a mente)” (Paradiso V, 41-42). Per tutti gli anni delle superiori, ci hanno fatto una testa così dicendoci che l’italiano vero era quello di Dante. Nella grandiosa opera della Divina Commedia è di fatto fondata la nostra lingua; è doveroso evidenziare che il 15% del lessico italiano di oggi è stato usato per la prima volta proprio da Dante. Non solo, la sua dottrina fa tuttora scuola ed è possibile coglierne insegnamenti politici, economici e sociali utili a tutti. Proprio per scrutare appieno la poliedricità del “sommo poeta”, il Caffè Letterario di Bra ha deciso di celebrare il settimo centenario della sua morte con un appuntamento speciale in programma giovedì 18 febbraio, alle 21, sul Gruppo Facebook “Bra. Di tutto, di più”. Ospite del salotto virtuale di Silvia Gullino sarà la professoressa braidese Gabriella Del Treste, già docente di lettere al Liceo Giolitti-Gandino e attualmente impegnata nell’opera di divulgazione culturale dell’Uni-Tre, Università della Terza Età di Bra. Il podcast avrà la funzione di rivisitare in chiave moderna le nostre radici e suscitare curiosità attraverso un viaggio nell’anima del poeta, che farà capire la sua grandezza e la sua bellezza. La serata sarà pure un’occasione per riscoprire e rendere attuale il poeta e la sua poesia. Infatti, quella di Dante è una poesia intesa come vera e propria missione universale che percorre tutti i tempi e si estende agli uomini di ogni generazione. Ma cosa ci insegna oggi l’opera dantesca, a noi che speriamo faticosamente di riveder le stelle dopo l’inferno-purgatorio della pandemia? Se siete curiosi di saperlo, lasciatevi traghettare da Caronte al Caffè Letterario sul gruppo Facebook “Bra. Di tutto, di più”. Tutti pronti online per le 21.