“Dante, sette secoli e sembra ieri. Inventò l’Italia, ma l’opera è incompiuta”. È questo il titolo dell’incontro online che proporrà Fondazione Ferrero (nella foto a sinistra è ritratta la sede, ad Alba) venerdì 19 febbraio, alle 18, per ricordare i settecento anni della morte di Dante Alighieri. Questa iniziativa si aggiunge alle altre promosse nel resto d’Italia per celebrare questa ricorrenza, che per tutto il 2021 ispirerà mostre, pubblicazioni, conferenze e progetti, in Italia e all’estero. Protagonisti dell’incontro saranno lo scrittore e giornalista originario di Alba Aldo Cazzullo (foto a destra), autore del recente “A riveder le stelle” (edito da Mondadori), e il Conte Sperello di Serego Alighieri, astrofisico, discendente del “Sommo Poeta”. Un appuntamento per raccontare Dante, riconosciuto come il padre della lingua italiana, autore di uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale che ancora oggi continua a essere materia di studio per gli studenti delle scuole, di ricerca in ambito universitario e fonte di ispirazione per artisti, registi, scrittori, musicisti di tutto il mondo: la “Divina commedia”. Dante non ci ha dato soltanto una lingua, ma ha anche inventato l’Italia, suggerendoci un’idea di noi stessi e del nostro Paese. Sarà interessante cercare di scoprire dal dialogo tra Aldo Cazzullo e Sperello di Serego Alighieri quanto è rimasto di Dante nella nostra identità nazionale. Aldo Cazzullo, prima firma del Corriere della Sera, cura, tra l’altro, la rubrica delle lettere. Nella sua prestigiosa carriera, ha intervistato diversi volti noti internazionali, non solo del mondo politico; ha inoltre raccontato alcuni significativi avvenimenti storici. È molto noto per i suoi libri sull’identità storico-politica italiana e per alcune critiche sull’attualità del nostro Paese. Sperello di Serego Alighieri, astrofisico che si occupa di galassie e di cosmologia, lavora all’Istituto Nazionale di Astrofisica di Arcetri, vicino a Firenze. Con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) in Olanda e in Germania, ha realizzato il prototipo dello strumento che ha consentito all’Esa di partecipare alla costruzione del telescopio spaziale Hubble. Prima di approdare al prestigioso incarico presso l’osservatorio di Arcetri, è stato anche il primo direttore del Centro Galilei per il controllo dell’omonimo telescopio realizzato nell’isola di La Palma, nell’arcipelago delle Canarie. Sarà possibile seguire la conferenza in diretta sulla pagina Facebook di Fondazione Ferrero e sul canale per lo “streaming” accessibile attraverso il sito www.fondazioneferrero.it. Per ulteriori informazioni è possibile visitare i canali Internet di Fondazione Ferrero, a partire proprio dal sito telematico. È anche possibile scrivere a [email protected].
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