Dieci campagne di “crowdfunding”, nel corso dei tre mesi di apertura del progetto, hanno raccolto in totale 82.626 euro, grazie a 1.134 donazioni. A questi, la Fondazione Crc aggiunge 50mila euro come “bonus” a favore dei promotori delle campagne che hanno saputo centrare l’obiettivo di raccolta prefissato a inizio progetto.
Questi i risultati della prima edizione di “Crowdfunding 2020. Nuove risorse per dare fiducia al Terzo Settore”, l’iniziativa promossa da Fondazione Crc in collaborazione con Rete del Dono per aumentare la sostenibilità economica delle organizzazioni del Terzo Settore della provincia di Cuneo e accrescere il senso di partecipazione e aggregazione nelle nostre comunità.
Ecco, nel dettaglio, i dieci progetti finanziati: “Keep Clean and Run for Peace”, docufilm, progetto promosso da Aica (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), ha raccolto 15.936 euro; “A cavallo di un sogno”, progetto promosso da SportAbili Alba, ha raccolto 11.313 euro; “Suono per te”, progetto promosso da Associazione Estemporanea, ha raccolto 10.432 euro; “#Insieme: unopertutti, tuttiperuno”, progetto promosso da Asd Promosport, ha raccolto 7.752 euro; “Riportiamo il cinema a Racconigi!”, iniziativa promossa da Associazione Cantoregi, ha raccolto 7.561 euro; “SmArt Visit per tutti”, progetto promosso da Associazione Culturale Colline e Culture, ha raccolto 6.500 euro; “Hackability Cuneo Co-design Camp”, progetto promosso da FabLab Cuneo, ha raccolto 6.483 euro; “Vivo-libro.it tra scuole e lettura”, progetto promosso da Fondazione Bottari Lattes, ha raccolto 6.339 euro; “Pallavoliste in forma”, progetto promosso da Lpm Pallavolo Mondovì, ha raccolto 5.268 euro.
«Siamo davvero soddisfatti dei risultati ottenuti con questa prima edizione del progetto “Crowdfunding”, promosso in via sperimentale a cavallo tra il 2020 e il 2021. L’importo raccolto dai dieci progetti selezionati testimonia l’importanza della partecipazione delle comunità a iniziative così significative e la necessità di rafforzare le competenze del Terzo Settore; abbiamo potuto centrare l’obiettivo anche grazie alla collaborazione con Rete del Dono, partner tecnico di questa iniziativa», ha commentato Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Crc.
«Alla luce di questi esiti, stiamo già lavorando alla nuova edizione del progetto “Crowdfunding” che, come previsto dal Programma Operativo deliberato la scorsa settimana, verrà promossa nel 2021 con elementi innovativi e nuove risorse».
«Il percorso di “crowdfunding” costruito con la Fondazione Crc nasce per avvicinare le organizzazioni del territorio al digitale, quale importante connettore e strumento di coinvolgimento delle comunità», spiega Valeria Vitali, cofondatrice di Rete del Dono, piattaforma “leader” in Italia per l’ideazione e lo sviluppo di campagne di raccolta fondi online con modalità di tipo” “crowdfunding donation based” e “personal fundraising”.
Rete del Dono nasce con l’intento di aiutare il singolo individuo, gli enti territoriali e le aziende a dare forma al proprio impegno solidale, dalla scelta dell’organizzazione non profit alla definizione della campagna di raccolta fondi. L’impegno concreto di Rete del Dono è anche la diffusione della “cultura del dono” e del “personal fundraising”, come espressione di impegno civile e cittadinanza attiva.
«A tal fine», rimarca ancora Vitali, «abbiamo previsto anche un percorso di “capacity building” volto a potenziare le singole competenze digitali e avvicinare alla progettazione di una campagna in un’ottica di sostenibilità. La natura progettuale del “crowdfunding” ben si adatta alla realizzazione di progetti disegnati per la comunità, proprio perché ha il potere di coinvolgerle e aggregarle attivando processi di coinvolgimento partecipativo dal basso, in un’ottica di cittadinanza attiva e responsabilità sociale. Ora siamo pronti per lavorare sulla prossima edizione, che si prospetta ricca di nuove sfide».
il crowdfunding che sostiene il terzo settore
La Fondazione Crc ha supportato dieci progetti nella promozione di una raccolta fondi online che ha fruttato l’importante cifra di 82mila euro