Tanti tesori custoditi con riserbo sabaudo

0
216

Saluzzo, con il naturale riserbo sabaudo, conserva gelosamente i suoi tesori, che spesso risultano una piacevole scoperta per chi arriva da fuori. La “capitale del Marchesato”, infatti, nasconde al proprio interno dei veri e propri gioielli in cui ci si può immergere smarrendosi nel tempo, alcuni dei quali sono stati recentemente recuperati e resi disponibili al pubblico. Vale la pena ricordare, prima di tutto, alcuni dei luoghi simbolo della storia della cittadina, dominata dal castello marchionale, più noto come Castiglia, che oggi, dopo i secoli in cui lo spazio era stato adibito a struttura carceraria, è divenuto un importante realtà museale che raccoglie periodicamente mostre di arte contemporanea ed esposizioni legate alla valorizzazione artistica del territorio. Poco distante, altri due appuntamenti di assoluto pregio: la medievale chiesa di San Giovanni, con il suo splendido chiostro, e la casa della famiglia Cavassa, risalente al XVI secolo, in cui campeggia il motto della casata, droit quoy quil soit (“giustizia in qualunque modo”). Sicuramente da ricordare, poi, il recente recupero del monastero di Santa Maria della Stella, da poco riaperto grazie alla disponibilità della Fon­dazione Cassa di Risparmio di Sa­luzzo, che offre al proprio interno un piacevolissimo tuffo nei secoli passati. Nei dintorni, invece, è tutta da scoprire l’affascinante Abbazia di Staffarda, dove è ancora possibile respirare il sapore del Medioevo piemontese.