Si è conclusa oggi presso la Caserma “I. VIAN”, sede del 2° Reggimento Alpini, un’importante attività addestrativa volta ad incrementare e perfezionare le capacità dei Vigili del Fuoco di Cuneo di muovere ed operare in ambiente montano innevato. Nell’ambito di un addestramento congiunto, gli Alpini del “Doi” hanno messo a disposizione dei Vigili del Fuoco di Cuneo l’esperienza e le tradizioni proprie del Corpo quali naturali depositari della “cultura della montagna” intesa come capacità di operare nella verticalità, su roccia, neve e ghiaccio e in condizioni avverse.
Dopo una fase iniziale di lezioni teoriche svolte in aula, l’addestramento si è concentrato in località “Esterate” nel comune di Entracque (CN) dove il personale della Squadra Soccorso Alpino Militare del 2° Reggimento Alpini, assetto altamente specializzato delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, ha addestrato 16 Vigili del Fuoco mettendo in atto una serie di complesse prove in ambiente innevato, prestando particolare attenzione agli aspetti peculiari della sicurezza in montagna.
Condurre un movimento in montagna, calarsi con materiali di circostanza, comprendere le informazioni contenute in un bollettino meteo nivologico, utilizzare sistemi di soccorso con mezzi di circostanza e realizzare un riparo di fortuna in quota, sono tutte attività che possono rivelarsi di fondamentale importanza per fronteggiare situazioni di emergenza e quindi garantire un più efficace supporto alla popolazione al manifestarsi di calamità naturali favorendo le attività di ricerca dei dispersi.
Il confronto e lo scambio di esperienze e informazioni sulle procedure tecniche rappresentano un valore aggiunto che ha lo scopo di rendere le Squadre di Soccorso Alpino Militare pienamente “interoperabili”, mettendole “a sistema” con il Corpo dei Vigili del Fuoco nella gestione delle emergenze, insieme e a fianco delle Istituzioni Locali per supportare la collettività.
L’addestramento, svolto nel pieno rispetto delle norme relative al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID–19, oltre a costituire attualmente un elemento di novità si rivela elemento necessario per l’incremento delle sinergie operative tra l’Esercito e gli altri Corpi dello Stato, quali i Vigili del Fuoco.
c.s.