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1 anno di emergenza Covid-19. Assessore Genesio Icardi (Sanità Piemonte): “Seconda ondata 8 volte superiore alla prima”

"Abbiamo comunque resistito, abbiamo imparato a conoscere il virus, abbiamo un protocollo di cure domiciliari. Grande sforzo, anche economico, per contrastare l'epidemia. Quasi certamente, a partire dalla prossima settimana, ripasseremo a zona arancione"

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Luigi Genesio Icardi

Quando veniva dichiarato il primo caso di Covid in Lombardia, io avevo convocato tutti i direttori generali e sanitari a Torino in un terzo incontro per organizzare le prime misure da adottare, data la situazione emergenziale. Gli ospedali sono stati particolarmente aggrediti nella prima ondata e soprattutto si sapeva poco su questo virus. C’è stata difficoltà nel reperire i dispositivi di protezione.

La seconda ondata è stata otto volte superiore alla prima, occupando più di 5 mila posti letto. Il sistema piemontese, però, ha retto e pur non avendo una medicina di territorio perchè smantellata in tanti anni di tagli. Abbiamo comunque resistito, abbiamo imparato a conoscere il virus, abbiamo un protocollo di cure domiciliari. In un anno abbiamo fatto un grande sforzo, anche economico, per contrastare l’epidemia. I morti, purtroppo, sono stati tanti e adesso le varianti rischiano di farci precipitare in una terza ondata perchè ha una contagiosità molto alta. Stiamo facendo le zone rosse dove troviamo focolai di variante inglese. In un anno è cambiato il mondo. 

Il vero tema è rivedere le zone, capire i comportamenti e i luoghi che amplificano il contagio, cercando le misure necessarie ma senza colpire il tessuto economico e produttivo della nostra Regione, ripartendo con le cure di quelle patologie non Covid che sono state in parte sospese, a parte le urgenze. La sfida è mettere in campo tutte le risorse necessarie per ottenere più vaccini e le risorse umane e logistiche per fare una vaccinazione di massa.

Quasi certamente, a partire dalla prossima settimana, ripasseremo a zona arancione. Ma è un passaggio fisiologico, dopo 4 settimane di zona gialla“.

Contattato telefonicamente, Luigi Genesio Icardi (assessore regionale alla Sanità) ci ha parlato dell’emergenza Covid-19 ad un anno dall’inizio della pandemia.