Troppo elegante per essere considerata completamente pop, ma non abbastanza per giocarsi la carta dell’interprete più raffinata della “kermesse”. Annalisa porta sul palco dell’Ariston una canzone degna, ma non in grado di accendere l’entusiasmo generale. Alla bella ligure (è originaria di Carcare, in Valle Bormida), come si dice in questi casi, “manca sempre uno per fare 31” e anche quest’anno non pare attrezzata per salire sul gradino più alto del podio.